Tra le 47 le proposte d’eccellenza selezionate per il Fondo italiano per la scienza (Fis) che riceveranno un finanziamento di circa un milione di euro ciascuna da parte del Mur ci sono anche due genovesi. Si tratta del ricercatore emergente Stefano Volpi e della ricercatrice esperta Matilde Inglese, entrambi del Dipartimento di neuroscienze, riabilitazione, oftalmologia, genetica e scienze materno-infantili (Dinogmi) dell’Università di Genova.
In totale sono state presentate circa 2 mila proposte in risposta al primo bando del Fis: avviato dal ministero nel 2021, ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo della ricerca fondamentale sul modello dell’Erc, il Consiglio europeo della ricerca, il più prestigioso programma dedicato alla ricerca di base.
Il bando si rivolge a scienziati emergenti ed esperti e coinvolge tutti gli ambiti di ricerca dei principali settori di riferimento: dall’ingegneria alle scienze della vita.
Le proposte complessivamente presentate sono state 1.912. Le 47 proposte vincitrici sono state selezionate al termine di un complesso iter di valutazione che ha previsto 3 differenti fasi: valutazione della proposta in termini di curriculum e track records (la curva dei risultati), valutazione del progetto nella sua interezza, intervista. Due delle tre fasi (la prima e la terza) sono state affidate direttamente al Comitato nazionale per la valutazione della ricerca (Cnvr). La fase di valutazione della proposta progettuale completa ha visto il coinvolgimento di circa 650 revisori esterni.
Nel 2021 il Fondo per la scienza è stato finanziato con uno stanziamento totale di 50 milioni di euro di cui 20 destinati al finanziamento di progetti di ricerca fondamentale condotti da ricercatori emergenti (Starting grant) e 30 per i progetti di ricerca fondamentale condotti da ricercatori affermati (Advanced grant).
Entrambi i progetti vincitori presentati dai ricercatori genovesi fanno parte del macrosettore LS – Life Science. Stefano Volpi ha ottenuto uno Starting grant del valore di 953.378,08 euro per il suo progetto Combining gene editing and iPS to study and treat monogenic autoinflammatory diseases; Matilde Inglese ha ottenuto un Advanced grant da 926.418,23 euro per finanziare la sua proposta Tissue recovery and plasticity after CNS inflammatory-demyelinating relapses.
Il 1° agosto, giorno successivo alla pubblicazione delle graduatorie del primo bando, è stata subito avviata la seconda edizione che avrà una disponibilità di oltre 330 milioni di euro.
Il nuovo bando FIS assegna gli stanziamenti di due annualità, il 2022 e il 2023, in modo da garantire con un’unica procedura la valutazione di tutte le proposte finanziabili. Ogni progetto selezionato potrà contare su un finanziamento che va da un minimo di 1,2 milioni a un massimo di 2,5 milioni.
Allo Starting grant saranno destinate la metà delle risorse, all’Advanced Grant un quarto del budget e il restante 25% andrà a una terza linea di finanziamento, intermedia tra le altre due: il Consolidator grant, riservato a ricercatori già con una anzianità scientifica e con un curriculum promettente.
Per ogni progetto il bando prevede un principal investigator che dovrà coordinare le attività di ricerca e presentare una proposta progettuale da svolgere in una delle università e istituzioni universitarie italiane statali e non statali, oppure in una delle scuole superiori a ordinamento speciale, enti pubblici di ricerca, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) pubblici e privati.