Chiusura negativa per la Borsa di Milano con il ftse Mib che ha terminato a -0,28% (27.731 punti). In linea l’all share a -0,34% (29.870 punti), mentre il Ftse Italia Growth segna un +0,02% a 9.139 punti. Nel listino principale in ribasso Italgas dopo il piano industriale (-2,41%), Stmicroelectronics (-1,48%) e Interpump Group (-1,47%). In rialzo i bancari a partire da Finecobank (+2,57%) e Monte Paschi Siena (+2,28%)
A influenzare gli scambi la decisione della Bce di alzare i tassi d’interesse di un quarto di punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 4%, quello sui depositi al 3,50%, e quello sui prestiti marginali al 4,25%. Le decisioni future del consiglio direttivo assicureranno che i tassi saranno portati a livelli sufficientemente restrittivi per assicurare un ritorno tempestivo dell’inflazione al target del 2%, e che resteranno su quel livello finché sarà necessario. Deciso un altro rialzo a luglio.
Anche le altre Borse Europee terminano in ribasso, tranne Londra: cali limitati dopo che la Bce ha alzato ancora i tassi e ha deciso un nuovo rialzo per luglio. Parigi cede lo 0,51% con il Cac 40 a 7.290 punti. Francoforte perde lo 0,13% con il Dax a 16.290 punti. Controcorrente Londra, appunto, che agguanta un +0,34% con il Ftse 100 a 7.628 punti.
Sul mercato valutario, l’euro si è rafforzato dopo la mossa della Bce: si è spinto a 1,0923 dollari (1,085 ieri in chiusura), conquistando nell’arco della giornata oltre una fugura. La divisa passa inoltre di mano a 153,35 yen (151,18).
In rialzo il prezzo del petrolio: il contratto scadenza luglio del Wti sale del 2,6% a 70 dollari al barile. Il Brent segna un +2,92% a 75,34 dollari al barile.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha terminato a 156 punti base (-1,01%). Il rendimento è a +4,06%.