Sono state 6.072 le denunce di infortunio sul lavoro in Liguria ad aprile 2023: quasi 51 denunce di infortunio per ciascuno dei primi 120 giorni dell’anno. Rispetto alle province Genova ha registrato 3.388 denunce (55,8% del totale delle denunce di infortunio della Liguria); Savona: 1.104 (18,2% sul totale); La Spezia: 850 (14% sul totale); Imperia: 730 (12% sul totale). Le femmine sono state 2.306 (38% sul totale); i maschi: 3.766 (62% sul totale).
«L’emergenza sicurezza sul lavoro è totalmente ignorata da imprese e politica – commenta Maurizio Calà segretario generale Cgil Liguria – la parola sicurezza è sparita dall’agenda politica nazionale e locale, ma anche le imprese non brillano per iniziative volte a tutelare le proprie risorse. È un atteggiamento miope per tanti motivi non ci si rende conto che tutelare lavoratori e lavoro è un investimento sociale ed economico a beneficio di tutti».
I dati, riportati nel consueto report trimestrale dell’Inail sono stati elaborati dall’Ufficio Economico Cgil Genova e Liguria.
Marco De Silva, responsabile dell’Ufficio, si sofferma sugli infortuni con esito mortale: «Seppur in diminuzione del 42,5% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente quando l’ultima fiammata della pandemia aveva fatto schizzare il numero delle denunce, si tratta comunque di un numero estremamente rilevante – commenta De Silva – purtroppo dobbiamo riscontrare 3 nuove denunce di infortunio con esito mortale nel mese di aprile 2023 che fanno salire ad 8 le vittime sul lavoro nei primi quattro mesi del 2023 contro le due dell’anno precedente. In pratica in Liguria il 2023 si è aperto con 2 morti al mese, quadruplicando il totale delle denunce di infortunio con esito mortale rispetto al gennaio – aprile 2022».
Facendo un raffronto con le altre regioni del Nord-Ovest si evidenzia il calo del Piemonte (21 morti ma in calo di 3), la Valle d’Aosta stabile a 1 morto sul lavoro e la Lombardia con 49 infortuni mortali in aumento di 2 sul 2022; in totale nel Nord-Ovest si contano al 30 aprile 2023 ben 79 infortuni con esito mortale (+6,8%), mentre a livello nazionale i morti sul lavoro al 30 aprile 2023 sono stati 264 in aumento di 3 rispetto all’anno precedente (+1,1%).