È altamente performante. È un’eccellenza sportiva italiana. Coni e Federazione italiana nuoto (Fin) contano, in Italia, migliaia di tesserati. Ma, per ora, è lontano dai riflettori del grande circuito mediatico nazionale. Almeno nel Belpaese. Tra le discipline natatorie più note, il convitato di pietra è il nuoto per salvamento.
In Italia – con i suoi 8000 chilometri di coste e un rapporto tutto speciale con il mare – la specialità sforna, dalla sua nascita ufficiale, nel 1899, campioni su campioni. E, a Genova, esiste una società fiore all’occhiello a livello nazionale per la disciplina: la Sportiva Sturla. Non solo, dunque, nuoto e pallanuoto nell’impianto di via V Maggio, ma anche una fucina di atleti che in Australia e Nuova Zelanda sarebbero superstar e che, all’ombra della Lanterna, alternano le estenuanti gare in vasca e in acque aperte a stagioni da “baywatch” forti del più prestigioso dei patentini, quello federale.
La sezione di nuoto per salvamento della società biancoverde e Asef, l’azienda delle onoranze funebri del Comune di Genova, hanno dato vita, quest’anno, ad una sinergia: la società pubblico partecipata del Comune di Genova ha dotato la struttura di una palestra per la preparazione atletica “a secco” dei nuotatori: due “power rack”, due “lat machine”, una panca inclinata e tutti gli accessori necessari per rinforzare fisici già forgiati dalla lunga permanenza in acqua sotto cronometro.
«Il nuoto per salvamento è la trasposizione atletica dell’attività del guardaspiaggia, nella sua accezione più alta – commentano Maurizio Barabino e Franco Rossetti, rispettivamente amministratore uni co e dirigente amministrativo di Asef – Prevede prove estenuanti, in piscina e in acque aperte. Gare ad ostacoli, salvataggi, nuoto nelle più avverse condizioni con la finalità di mettere in salvo persone in difficoltà garantendo nel contempo la sicurezza dell’operatore».
La disciplina era nata ad Ancona nel 1899: la fondazione della Società italiana di salvamento (Sis) nacque con il preciso scopo di divulgare, con la pratica del nuoto, l’addestramento al salvamento e al pronto soccorso degli asfittici ed incrementare la costruzione di piscine natatorie.
«La Sportiva Sturla, accanto alle sezioni di nuoto e pallanuoto, vanta un’eccellenza nel salvamento – aggiungono Barabino e Rossetti – La società biancoverde da oltre un secolo è un punto di riferimento per centinaia di ragazze e ragazzi del levante genovese, svolge un’attività di alto valore sociale. Inoltre garantisce agli arenili cittadini una batteria di giovani donne e uomini formati nel modo più completo per salvaguardare la sicurezza dei bagnanti. Per questo abbiamo deciso di accogliere la richiesta di sostegno che si è concretizzata nella fornitura della palestra».
«Siamo molto grati ad Asef per il sostegno e la fiducia riposta nella nostra centenaria società, duramente colpita nel 2018 da una violenta mareggiata che lesionò gravemente le nostre strutture – commenta Massimiliano Omero, segretario della Sportiva Sturla e responsabile del settore salvamento – La Sportiva Sturla è un punto di riferimento per tutto il levante cittadino, un presidio importante che ha insegnato a nuotare a centinaia di migliaia di genovesi».
Oggi conta circa 250 atleti iscritti nei tre settori di nuoto, pallanuoto e nuoto per salvamento, ha una storia di successi nazionali e internazionali in ognuna di queste discipline, compresi anche i tuffi e il nuoto sincronizzato. Omero ricorda che la società levantina «Organizza il miglio marino più antico d’Italia e ha dato i natali al movimento Master che oggi vanta appassionati e praticanti in ogni parte dello stivale – dice – Collabora da quasi due decenni con Anffas ospitando gratuitamente persone con disabilità presso il nostro impianto sociale e in occasione del tradizionale Cimento della Befana sostiene la Gigi Ghirotti».
La squadra di nuoto per salvamento conta una sessantina di atleti tra i 12 ed i 26 anni d’età. Nel 2022 la squadra si è laureata Campione d’Italia Assoluta Surflifesaving e ha vinto la Coppa del mondo. Dal 24 al 31 maggio prossimi sarà impegnata a difendere il titolo conquistato lo scorso anno presso le spiagge di Misano Adriatico (RN).
«L’attrezzatura da palestra che Asef ha così generosamente donato – conclude Massimiliano Omero – sarà proficuamente utilizzata dai ragazzi di ogni settore della società per svolgere la preparazione “a secco”, un fase dell’allenamento che negli ultimi anni è diventata molto importante anche per gli sport natatori».