Il Tar della Liguria dichiara illegittima l’assegnazione dell’appalto per la realizzazione della nuova diga foranea di Genova al consorzio PerGenova Breakwater, guidato dal gruppo Webuild. Lo riferisce l’Agenzia Dire.
Il tribunale amministrativo del capoluogo ligure ha accolto il ricorso presentato dal consorzio Eteria, che aveva presentato un’offerta al commissario e presidente dell’Autorità portuale, Paolo Emilio Signorini, ed era stata scartata nel corso del dialogo competitivo.
Secondo le norme previste dal Pnrr, in ogni caso, il contratto tra l’Autorità portuale e il consorzio non decade, i lavori possono proseguire.
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci commentano la sentenza del Tar: «Ai troppi signori del no che ancora popolano il nostro paese, per interesse o per mediocrità, stavolta possiamo dire: riponete pure festoni, trombette e palloncini colorati. La festa dell’immobilità non verrà celebrata. Grazie alle nuove norme finalmente decise dal Parlamento della Repubblica, il cantiere della diga di Genova andrà avanti esattamente come previsto. Nel pieno rispetto della sentenza, il pronunciamento del Tar infatti non ferma i lavori e non sposta nulla nelle decisioni prese coraggiosamente da istituzioni che vogliono far crescere il Paese. Se ne facciano una ragione i tanti comitati dediti all’immobilismo e le troppe imprese che ancora oggi ritengono che i ricorsi siano il metodo per far correre la nostra economia, arrecando danno anche a loro stesse».
Il Tar, inoltre, condanna in solido il consorzio e il presidente dell’Autorità portuale al pagamento di 10.000 euro a Eteria. In passato, il Tar aveva respinto la richiesta di sospensiva che, se accolta, avrebbe ostacolato l’avvio dei lavori, celebrato il 4 maggio.