«Le Regioni intervengano a supporto dei disoccupati o di coloro che vogliono imbarcarsi per lavorare sulle navi. Mancano migliaia di marittimi non solo ufficiali ma operai meccanici, motoristi, elettricisti fino ad arrivare ad una quota consistente di personale di camera e cucina». Così il consigliere regionale del Partito democratico Davide Natale, che ha presentato un ordine del giorno in cui chiede alla giunta regionale di attivare forme di finanziamento attraverso voucher per contribuire alle spese dei corsi per accedere alle professioni di bordo.
«Questa carenza di personale può causare, nel breve tempo, enormi difficoltà operative e gestionali alla flotta del nostro Paese − dichiara io consigliere Pd −. Lo scorso anno molto traghetti sono riusciti a partire solo a seguito di deroghe ministeriali. Questa non può essere la strada per il futuro. Uno dei principali problemi è rappresentato dall’elevato costo dei corsi abilitanti alla navigazione, la cui validità è quinquennale, che sono a carico dei partecipanti».
Secondo quanto riporta Natale un marittimo comune deve investire, prima di imbarcarsi «dai 3.000 ai 5.000 euro, cifra che può essere ancora più alta per gli ufficiali. Per contribuire a ridurre l’impatto negativo di tutto questo e facilitare l’accesso al lavoro marittimo è necessario attuare misure incentivanti, sostenendo le attività di addestramento e certificazione professionale».
«Dalle associazioni che rappresentano le compagnie di navigazione e dai sindacati – prosegue Natale − arriva la richiesta di sostenere economicamente i giovani che vogliono intraprendere le carriere del mare finanziando, almeno in parte, i corsi basic training e i corsi accessori necessari per navigare sulle diverse tipologie di navi. Le Regioni possono mettere in campo misure di supporto per finanziare la certificazione degli equipaggi predisponendo progetti a valere sulle risorse dei fondi europei sulla falsa riga di quanto avevo proposto qualche mese fa con i “voucher” per le patenti di guida per gli autotrasportatori e accolto dalla Giunta regionale».
«La nostra regione ha una tradizione marittima importantissima, ma oggi fatica a formare marittimi, investire nella formazione di giovani che aspirano a imbarcarsi è un modo non solo per creare occupazione, ma anche per dare una risposta alle compagnie di navigazione sia mercantili che passeggeri affinché creino occupazione di qualità. La Regione Liguria deve per questo portare la problematica della mancanza di marittimi italiani all’interno della Conferenza delle Regioni e poi nel confronto con lo Stato per produrre un piano d’azione congiunto per contrastare la carenza dei marittimi e per formare le competenze necessarie», conclude Natale.
La Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile, con una nota del 2 maggio, che riportiamo integralmente, precisa alcune incongruenze: “Il sistema degli Its italiani, per normativa vigente, ha carattere gratuito per tutti gli iscritti, siano essi corsi Its (finanziati attraverso bando ministeriale Miur) sia Fse (ovvero corsi finanziati tramite il contributo della Regione di appartenenza, tramite contributo dell’Unione Europea e partecipazione del Ministero stesso). I corsi a cui si riferisce il consigliere Natale vengono erogati gratuitamente durante il percorso formativo degli iscritti, nel biennio dell’Its di riferimento in ambito marittimo. La Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile si dichiara aperta a ogni riflessione sul tema della formazione dei marittimi e degli ufficiali di bordo, pronta a rispondere a tutte le domande e certa che una migliore interlocuzione tra le istituzioni possa solo favorire l’occupazione nel mondo della blue economy, centrale per la nostra regione. L’Accademia Italiana della Marina Mercantile nata nel 2005 e riconosciuta come Fondazione Its nel 2011 con la denominazione di “Fondazione Istituto tecnico superiore per la mobilità sostenibile – Settori trasporti marittimi e pesca”, è un’istituzione che rilascia titoli del Ministero dell’Istruzione nell’ambito dell’Istruzione terziaria non universitaria. La “mission” dell’Accademia consiste nell’erogare una formazione specialistica mirata verso occupazioni ad alto contenuto professionale e tecnologico, sulla base dei fabbisogni delle imprese dei settori interessati e in particolare nelle aree strategiche del marittimo e della logistica”.