L’assemblea degli azionisti di Fos, ha esaminato e approvato il bilancio di esercizio e ha preso visione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022. La pmi genovese di consulenza e ricerca tecnologica, attiva nella progettazione e nello sviluppo di servizi e prodotti digitali per grandi gruppi industriali e per la pubblica amministrazione, è arrivata a un valore della produzione del Gruppo pari a 21,6 milioni (+23% rispetto a 17,6 milioni dell’esercizio 2021).
Tale crescita è stata generata principalmente dal rafforzamento del posizionamento e dall’ampliamento della base clienti in tutte le aree di business, e in particolare da un ampliamento dei servizi in modalità Saas e outsourcing It, da una importante performance dell’attività di rivendita di soluzioni storage e backup, dalla crescita dei ricavi della linea Digital Learning, inerente l’area di business Software House, dall’aggiudicazione di importanti progetti di ricerca e sviluppo finanziati e dall’apporto della nuova linea di ricavo data center, inerente l’area di business Infrastrutture digitali, sviluppata a seguito dell’acquisizione della società Naes Solutions srl.
Il valore della produzione pro-forma del Gruppo, calcolato considerando interamente l’effetto dell’acquisizione di Naes – includendo quindi tutti i 12 mesi di operatività di Naes Solutions srl e non solo l’ultimo trimestre 2022, come avviene per il bilancio consolidato del Gruppo Fos al 31 dicembre 2022 – si attesta a euro 26,1 milioni, in crescita del 48% rispetto al dato dell’esercizio 2021.
L’ebitda del Gruppo rilevato nell’esercizio 2022 è stato pari a 3,9 milioni di euro e ha registrato una crescita del 23% rispetto a 3,1 milioni di euro dell’esercizio 2021. Tale risultato è principalmente dovuto a fattori distintivi dell’offerta aziendale quali il posizionamento geografico, la fidelizzazione del cliente, la capacità di integrazione dell’offerta e il focus sulla marginalità, nonché, in parte, anche al beneficio apportato dall’avvio della nuova linea di business Data center (inclusa nell’area Infrastrutture digitali) a seguito dell’acquisizione di Naes. Le capacità di ricerca e innovazione, diffuse su tutte le linee di ricavo, hanno consentito inoltre di mantenere aggiornata e profittevole nel tempo l’offerta di servizi commerciali.
L’ebitda pro-forma del Gruppo, si attesta a 4,5 milioni di euro, in crescita del 44% rispetto al dato dell’esercizio 2021.
L’ebit realizzato dal Gruppo nell’esercizio 2022 è stato pari a 2,2 milioni e ha registrato una crescita del 35% rispetto a 1,6 milioni dell’esercizio 2021, dopo ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per 1,7 milioni (1,5 milioni nell’esercizio 2021). Si segnala che il Gruppo ha deciso di usufruire della parziale sospensione degli ammortamenti, secondo quanto previsto dalla legge del 13 ottobre 2020 n. 126. In particolare, è stato sospeso l’ammortamento relativo ad un progetto di ricerca e sviluppo che, a seguito della pandemia, verrà commercializzato nel 2023, con un beneficio a conto economico pari a Euro 66 migliaia; tale importo, come previsto ai sensi di legge, è stato destinato ad una riserva indisponibile di patrimonio netto.
L’ebt è stato pari 2 milioni, in aumento del 38% rispetto al dato dell’esercizio 2021 pari a 1,5 milioni.
Il risultato netto è stato pari a 1,3 milioni, in crescita del 25% rispetto al precedente esercizio (1,1 milioni nel 2021).
La posizione finanziaria netta consolidata risulta cash positive per 0,04 milioni, di cui disponibilità liquide per 9,7 milioni. La sensibile variazione rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2021 (cash positive per 1,7 milioni) deriva principalmente dall’impatto dell’acquisizione del 100% del capitale sociale della società Naes, già menzionata, per complessivi 4,2 milioni, di cui 2,3 milioni pagati per cassa al closing dell’operazione in data 26 settembre 2022, dall’attività di buy-back effettuata nel periodo che ha comportato l’iscrizione di una riserva negativa per azioni proprie in portafoglio pari a circa 0,3 milioni e dall’esborso relativo al trasferimento nella nuova sede, per 0,2 milioni; elemento che, invece, ha positivamente contribuito al risultato, per 1,4 milioni, è il beneficio derivante dalla conversione di n. 476.822 warrant in occasione del terzo e ultimo periodo di esercizio dei “Warrant Fos spa 2019-2022”, conclusosi il 30 settembre 2022. La pfn adjusted1 di Gruppo al 31 dicembre 2022 è cash positive per 1,5 milioni, rispetto al dato al 31 dicembre 2021 cash positive per 1,7 milioni.
Il patrimonio netto, pari a 12,4 milioni è in crescita rispetto al 31 dicembre 2021 (9,4 milioni) per effetto del positivo risultato d’esercizio, pari a 1,3 milioni, oltre che per effetto della conversione dei warrant Fos sopra menzionata. Si segnala, inoltre, che nel patrimonio netto risulta iscritta una riserva negativa per azioni proprie in portafoglio pari a 0,3 milioni al 31 dicembre 2022, variata rispetto al dato al 31 dicembre 2021 (0,5 milioni), sia per effetto della prosecuzione del piano di acquisto di azioni proprie citato, sia per effetto del parziale utilizzo delle azioni proprie acquistate, ai fini del closing dell’operazione di M&A di Naes, per la parte di prezzo
Un dato esposto senza includere il debito contratto verso i soci venditori della società acquisita NaeS Solution srl per la porzione di prezzo differita pari a 1,5 milioni.
riconosciuta in natura. Per maggiori informazioni in merito si rimanda al comunicato stampa diffuso in data 26 settembre 2022.
Destinazione dell’utile di esercizio
Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 di presenta un utile pari a 800.445 euro.
L’assemblea ha deliberato di destinare 40.022 euro a riserva legale e 760.423 euro a riserva per utili di esercizi precedenti.
Integrazione del collegio sindacale
L’assemblea ha altresì deliberato in merito all’integrazione del collegio sindacale ai sensi dell’art. 2401 del codice civile, procedendo alla nomina del presidente del collegio sindacale e di un sindaco effettivo, oltre alla nomina di un sindaco supplente. Si specifica che i candidati nominati rimarranno in carica sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, al pari dei membri già nominati dall’assemblea del 27 aprile 2022, e percepiranno il medesimo compenso.
In particolare, sono stati eletti i candidati proposti dall’azionista BP Holding srl, titolare di n. 3.427.072 azioni ordinarie (pari al 50,11% del capitale sociale):
Vittorio Rocchetti, presidente; Luca Valdata, sindaco effettivo; Gianluca Savino, sindaco supplente.
Acquisto azioni proprie
L’assemblea dei soci ha approvato, su proposta del cda, un nuovo programma di acquisto e disposizione di azioni proprie, previa revoca del piano precedentemente autorizzato in data 27 aprile 2022 per la parte non ancora eseguita.
La durata dell’autorizzazione all’acquisto delle azioni proprie è valida per un periodo di 18 mesi, a far data dalla presente delibera, mentre l’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie eventualmente acquistate viene richiesta senza limiti temporali al fine di consentire al cda di avvalersi della massima flessibilità, anche in termini temporali, per effettuare gli atti di disposizione delle azioni.
L’autorizzazione all’acquisto e disposizione è finalizzata a consentire alla Società di acquistare e disporre delle azioni ordinarie, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente e delle prassi di mercato ammesse riconosciute da Consob e, in particolare: nella possibilità di sostenere la liquidità delle azioni stesse nel rispetto dei criteri fissati dalla normativa, anche regolamentare, compiendo, attraverso l’utilizzo di intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato; nell’efficiente impiego della liquidità della Società in un’ottica di investimento a medio e lungo termine; nell’utilizzo delle azioni nell’ambito di operazioni connesse alla gestione caratteristica ovvero di progetti coerenti con le linee strategiche della Società, in relazione ai quali si concretizzi l’opportunità di scambi azionari; nel consentire acquisti di azioni dai beneficiari di eventuali piani di stock-option e/o nella possibilità di implementare piani di stock grant; nel poter disporre di azioni proprie in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire, quale corrispettivo nel contesto di eventuali operazioni di natura straordinaria, come, a titolo esemplificativo e non esaustivo, acquisizioni, fusioni, scissioni, eccetera, e/o per altri impieghi ritenuti di interesse finanziario/gestionale e/o strategico per la Società medesima, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti nell’ambito di operazioni di interesse della Società.
L’autorizzazione è concessa per l’acquisto di azioni proprie per un controvalore massimo acquistato pari a 350 mila euro, in una o più volte, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni Fos di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 5% del capitale sociale della Società.
L’Assemblea ha altresì deliberato che le operazioni di acquisto di azioni proprie siano effettuate sul sistema multilaterale di negoziazione Euronext Growth Milan e che il prezzo di acquisto non debba essere né inferiore né superiore di oltre il 15% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nell’ultima seduta di Borsa precedente ogni singola operazione, nel rispetto in ogni caso dei termini e delle condizioni stabilite dalla normativa anche comunitaria applicabile e dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti.
Si precisa che la Società attualmente detiene n. 90 mila azioni proprie in portafoglio, pari al 1,316% del capitale sociale.