Il Pnrr prevede un piano graduale di costruzione o ristrutturazione di 400 palestre per le scuole del primo ciclo, ma il fabbisogno è notevolmente maggiore in particolare per quanto riguarda le regioni del Sud Italia.
Secondo quanto riportato dall’Agenzia Dire, nel portale unico del ministero, che contiene i dati dell’anagrafe dell’edilizia scolastica aggiornata all’anno scolastico 2021-22, soltanto 6.737 scuole primarie delle 15.479 censite dichiarano di avvalersi di palestre o spazi attrezzati.
Il 56,5% delle scuole primarie (8.742) sono prive di palestra propria o condivisa con altre istituzioni, e costrette a utilizzare per l’educazione motoria spazi impropri o a trasportare gli alunni a sedi esterne che ne sono provviste.
La carenza di strutture sportive è particolarmente rilevante nelle aree del Mezzogiorno. Se, infatti, si esclude la Puglia che, in prima posizione in Italia, registra quasi il 70% di scuole primarie dotate di palestra, nel Mezzogiorno la mancanza di strutture sportive per la scuola è considerevole e difficilmente colmabile entro il 2026, come da previsione del Pnrr.
Il Centro Nord presenta una situazione notevolmente migliore, soprattutto in riferimento a Toscana e Liguria con una media di 6 scuole primarie su 10 con palestra.
I dati complessivi rischiano di mettere in discussione l’intero impianto della riforma della nuova educazione motoria.