Questa mattina dalle 9 lavoratori e Fiom Genova e Tigullio sono in presidio davanti i cancelli della azienda metalmeccanica Iml di Casarza Ligure, in liquidazione.
Nel volantino sindacale si legge: «La Fiom di Genova e Tigullio denuncia l’atteggiamento irresponsabile della direzione aziendale di I.M.L. che, oltrepassando ogni limite di un corretto rapporto con le organizzazioni sindacali e soprattutto con i propri dipendenti, ha goffamente negato l’avvenuto fallimento dell’azienda, certificato dal Tribunale di Milano, astenendosi dall’inviare alcuna comunicazione ufficiale alle Organizzazioni sindacali».
«Nessuna motivazione può giustificare l’aver tenuto tutti i soggetti coinvolti all’oscuro del fatto che, a causa dell’avvenuto fallimento, sia i lavoratori collocati in cassa integrazione, sia i pochi che tuttora stanno ultimando alcune lavorazioni residuali, non percepiranno più un euro. Per questo motivo lunedì alle ore 9.00 è stato promosso un presidio con assemblea davanti all’ingresso di I.M.L. per decidere con Rsu e lavoratori le iniziative di lotta che verranno intraprese nei prossimi giorni».
La Fiom, prosegue il volantino, «dichiara sin da ora che non sarà più disponibile a interloquire con chi in azienda si è reso responsabile di tale indecente comportamento».
La sigla sindacale richiede un incontro urgente con il curatore fallimentare per fare chiarezza su quanto sta accadendo e soprattutto per discutere quali soluzioni si possono individuare per dare una prospettiva ai lavoratori coinvolti.
Inoltre invita le forze politiche e tutte le istituzioni, a partire dai comuni del Tigullio per arrivare alla Regione Liguria, «a sostenere le iniziative di lotta che verranno intraprese nei prossimi giorni schierandosi senza indugi a fianco dei lavoratori di I.M.L e ad attivarsi per trovare insieme alle organizzazioni sindacali soluzioni, e non solo promesse, che garantiscano una prospettiva certa e continuità di reddito a tutti i lavoratori coinvolti».