Oggi e domani Webuild e l’Università di Genova, attraverso UniWeLab, sfidano studenti e studentesse di ingegneria civile, edile e robotica a individuare soluzioni tecnologiche innovative per risolvere due problematiche che caratterizzano il settore delle grandi opere infrastrutturali: la manutenzione delle “talpe” Tbm (Tunnel boring machine) e il tracking dell’avanzamento dei lavori (Sal).
A fare da sfondo, il cantiere del Terzo Valico-Nodo di Genova.
Scopo dell’evento è individuare idee innovative, creative e intelligenti che trovino una soluzione digitale, robotizzata e automatizzata a una delle due problematiche del settore. Il focus è dunque capire come risolvere la situazione con un elemento o un sistema robotico, automatizzato in grado di semplificare la lavorazione. Per quanto riguarda il problema relativo alla Tbm, uno degli aspetti più critici è la sicurezza dell’operatore; per il tracking del progress lavori ci si focalizza su una problematica di gestione e di tempo necessario per la corretta valutazione del Sal.
Manutenzione della testa della Tbm
Una Tbm è una fresa meccanica a sezione piena comunemente nota come “talpa”. La Tbm permette lo scavo di una galleria e in contemporanea ne realizza il rivestimento, permettendone il consolidamento. Questo macchinario è in grado di lavorare la roccia molto resistente e permette di velocizzare il processo di scavo.
Ogni Tbm presenta uno shield che racchiude la macchina e sul cui fronte è montata una testa rotante su cui sono installati i denti di scavo che lavorano a contatto diretto con la roccia. È proprio la manutenzione e la sostituzione di questa attrezzatura a risultare una delle sfide più ardue e pericolose da sostenere in cantiere: arretrando leggermente la posizione della Tbm si genera una stretta intercapedine tra macchina e fronte di scavo in cui un operatore, in tenuta iperbarica, si deve calare per eseguire le operazioni di manutenzione.
L’idea di robotizzare o automatizzare questa lavorazione periodica ha lo scopo di ridurre sensibilmente le situazioni di pericolo per gli operatori oltre a velocizzare le operazioni di cantiere. Infatti, per il processo di sostituzione e manutenzione delle teste è necessario un lungo periodo di stallo delle operazioni di scavo.
Tracking del progresso dei lavori
Il monitoraggio e controllo di un progetto è un’attività estremamente critica poiché consente di valutarne costantemente l’andamento, misurare la performance dei gruppi di lavoro e verificare che lo stato di avanzamento dei lavori proceda di pari passo con quanto stabilito dal cronoprogramma in fase di progetto. Lo scopo del monitoraggio e controllo di un progetto è evidenziarne le deviazioni rispetto al Piano di Project Management e individuare l’esigenza di possibili azioni correttive prima che la situazione diventi irrecuperabile.
Il Sal è un’attività complessa che richiede un enorme quantitativo di tempo e di risorse poiché per ogni singola lavorazione è necessaria una valutazione accurata, la compilazione di uno specifico timesheet e la rendicontazione dei costi sostenuti. La raccolta dei dati automatizzata, soprattutto in un grande cantiere in cui sono presenti lavorazioni complesse, enormi quantità di materiali e numerosi subappaltatori, garantirebbe una riduzione dei tempi e una più precisa valutazione del Sal evitando, conseguentemente, complicazioni derivanti dal rapporto committente-appaltatore-subappaltatori.
Struttura dell’evento
L’Hackathon organizzato da UniWeLab è strutturato su una due giorni di challenge ed è aperto a tutti gli studenti e le studentesse magistrali dei corsi di robotics engineering, ingegneria civile e ingegneria edile-architettura.
I partecipanti (almeno 32) verranno suddivisi in 8 gruppi: 4 di questi lavoreranno alla challenge sul tema della Tbm, i restanti 4 sul tracking del Sal. In ogni gruppo ci sarà la presenza di almeno una persona proveniente dai corsi di ingegneria civile e/o ingegneria edile-architettura; i rimanenti componenti del gruppo rappresenteranno il corso di robotics engineering.
A ogni gruppo è richiesto di produrre una presentazione di almeno 5 slides attraverso cui esporre la soluzione al problema assegnato con uno speech di 5 minuti. La presentazione simulerà una startup che si interfaccia con una giuria di papabili investitori e dovrà, dunque, spiegare e valorizzare la propria idea.
La mattina di oggi giovedì 30 marzo è dedicata alla presentazione dell’hackathon e delle sue sfide, alla formazione dei gruppi e a una breve formazione sulle tematiche da trattare.
Nel pomeriggio i partecipanti, suddivisi in gruppi, saranno liberi di lavorare al loro progetto, coadiuvati e supervisionati dai componenti di UniWeLab che potranno fornire loro idee e spunti di riflessione.
La mattina di venerdì 31 marzo sarà dedicata allo sviluppo e alla conclusione degli elaborati di ciascun gruppo; il supporto di UniWeLab è garantito a tutti, anche in questa fase.
Nel pomeriggio del secondo giorno si terrà la fase conclusiva dell’hackathon con le presentazioni dei vari gruppi alla giuria e la premiazione del team vincitore. Per ogni gruppo verrà selezionato un rappresentante che esporrà la proposta alla giuria, sempre entro un tempo limite di 5 minuti.