Asl 1 di concerto con Regione Liguria e Arpal, sta lavorando per il monitoraggio e la gestione della situazione legata alla presenza di “1, 2, 3 tricloropropano” nella rete acquedottistica che serve il comune di Taggia e parte del comune di Sanremo.
In attesa del termine delle verifiche su tutti i campionamenti, atteso entro la mattinata di oggi, le ultime analisi confermano che la problematica non coinvolge gli acquedotti che servono i comuni di Castellaro, Riva Ligure e Santo Stefano al Mare.
La scoperta della presenza di una sostanza non normata è avvenuta a seguito dei controlli periodici effettuati da Asl 1. L’inquinante rilevato, 1, 2, 3 – tricloropropano, è un agente chimico utilizzato in passato come solvente, sverniciante e sgrassatore. In attesa di individuare l’origine dell’inquinamento, sono in corso analisi volte a circoscrivere in maniera più precisa la presenza della sostanza.
Si conferma, intanto, fino a nuove disposizioni, il divieto di utilizzo dell’acqua potabile tranne che per usi igienici in una porzione del comune di Sanremo come da ordinanza già adottata dal sindaco.
A Taggia invece, il primo cittadino Mario Conio ha adottato ieri pomeriggio una nuova ordinanza che, a seguito delle analisi e dei riscontri ricevuti dalla Asl, ha ridotto il perimetro del territorio comunale in cui rimane in vigore il divieto assoluto di utilizzo dell’acqua per fini alimentari, anche previa bollitura: in particolare, il divieto permane in tutta la porzione di territorio posta a valle del cimitero comunale e nelle zone di Periane, Colli, Sorini, Batexe, Sette Monti, Corneo e Beuzi. In queste aree l’utilizzo dell’acqua rimane possibile solo ed esclusivamente per fini igienici e non alimentari. L’acqua risulta invece potabile e può essere utilizzata normalmente nel centro abitato di Taggia posto a nord del cimitero.
«Oggi per fortuna a seguito delle analisi e verifiche effettuate dall’Asl – spiega il sindaco Conio − è stato possibile ridurre il perimetro del territorio comunale oggetto dell’ordinanza adottata sabato scorso, escludendo alcune aree che inizialmente erano state ricomprese in via precauzionale. La situazione nel mio comune rimane complessa, perché questa emergenza interessa ancora migliaia di persone. Confido che il lavoro con gli enti preposti e la Protezione Civile possa contribuire a ridurre al minimo l’impatto di questa situazione sui cittadini».
Oggi, martedì 14 marzo, alle 16 si terrà un vertice in Prefettura a Imperia per fare il punto sull’emergenza: parteciperanno, oltre al prefetto Valerio Massimo Romeo, anche i sindaci delle zone interessate, i referenti di Rivieracqua, dell’Asl 1 e di Arpal insieme all’assessore regionale alla Protezione civile e Ambiente Giacomo Giampedrone.