«Siamo ancora in una fase interlocutoria nella quale non emerge ancora un piano industriale chiaro per il sito genovese. Al tavolo con la presenza del segretario nazionale Valerio D’Aló, abbiamo chiesto di saturare gli impianti del ciclo zincato, dello stagnato e di continuare gli investimenti e che non sono stati completati, quelli già definiti in passato. Ad oggi la produzione rimane invariata e per noi è assolutamente insufficiente». Interviene così Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria e Rsu Fim Cisl Acciaierie d’Italia sugli ultimi sviluppi.
«L’azienda ha confermato la volontà degli investimenti − dice Venzano − dando continuità a quelli sospesi e registriamo comunque la disponibilità da parte aziendale a incontrare la rsu con cadenza mensile per monitorare andamento futuro».
Il segretario generale ligure rimarca di essere in attesa della convocazione del ministro dell’industria e del made in Italy Adolfo Urso «a fronte dei 4 milioni di tonnellate come obiettivo a Taranto previste per il 2023, che per la Fim Cisl sono ancora insufficienti, e chiediamo che siano saturati gli impianti dello stabilimento, abbattendo la cassa integrazione», conclude Venzano.