Terza edizione del rapporto annuale del Parco del Beigua che racconta attraverso numeri e traguardi le attività che hanno impegnato l’ente, tra aspetti istituzionali e attività operative sul campo.
Tra i risultati 2022 da segnalare l’ingresso, a luglio, del Comune di Urbe all’interno del Parco del Beigua con una porzione di territorio. L’approvazione dei nuovi confini porta a un saldo positivo, con un aumento di superficie complessiva dell’area protetta e con l’estensione del Geoparco Unesco all’intero territorio comunale.
Il 2022 è stato però anche un anno particolarmente complesso: mentre le restrizioni imposte per il controllo della pandemia da Covid-19 erano in fase di superamento, il territorio è stato coinvolto dall’emergenza peste suina africana, che soprattutto nei primi mesi ha comportato il blocco totale di tutte le attività, sia del Parco sia degli operatori turistici. A poco a poco l’ente ha gestito le nuove limitazioni, adattando in tempo reale le attività escursionistiche e gli interventi sul territorio alle varie disposizioni che si sono succedute, adottando le misure di precauzione richieste.
I numeri associati alla fruizione del Parco confermano l’efficacia di questa tempestiva capacità di reazione. La sospensione delle escursioni del primo trimestre è stata compensata ampiamente dalle attività programmate nei mesi successivi che hanno visto la partecipazione di più di 1.200 persone così come sono cresciuti significativamente gli accessi ai Centri Visita e Punti Informativi gestiti dal Parco, con più di 5.800 contatti. Segno di un grande interesse per il nostro comprensorio, fruito da un numero sempre maggiore di turisti che si rivolgono alle Guide del Parco anche per avere informazioni e materiale informativo e che non trascurano anche di partecipare ai numerosi incontri di approfondimento on-line sui temi della natura proposti durante l’anno (quasi 600 partecipanti).
Le attività di educazione ambientale raddoppiano il numero di classi coinvolte (102), con più di 1.800 alunni che hanno partecipato a interventi in aula e uscite sul territorio. Due importanti progetti finanziati da Regione Liguria hanno coinvolto gli operatori del Centro di Esperienza del Parco: Outdoor education con un programma di attività e laboratori didattici gratuiti immersi nella natura e Beigua in action, iniziative di pulizia scientifica di spiagge e sponde dei torrenti per il contrasto al marine litter.
L’attività amministrativa, pilastro fondamentale per la gestione di un ente con attività così articolate e varie, che richiede competenze anche tecniche e il cui valore spesso sfugge alla percezione del pubblico, mantiene standard davvero elevati nei tempi di risposta alla richieste di utenti e fornitori, con tempi rapidissimi sia nel rilascio di provvedimenti autorizzativi sia nella liquidazione dei pagamenti.
Accanto all’attività “ordinaria” di manutenzione di aree verdi attrezzate e degli oltre 450 km di sentieri, condotta in collaborazione con associazioni e aziende agricole locali, sono in corso importanti progetti di sviluppo delle infrastrutture outdoor che hanno già visto l’inaugurazione di un percorso sensoriale didattico e inclusivo nella Foresta della Deiva, con pannelli tattili e targhe in braille. E proprio il tema dell’inclusione è diventato uno degli elementi distintivi dell’attività del Parco, che ha anche portato avanti il programma #InclusiviPerNatura con attività in museo dedicate a un gruppo di ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico.
Con la fine del progetto Interreg CamBioVIA di Regione Liguria, si sono conclusi anche tutti gli interventi realizzati dal Parco del Beigua sul proprio territorio: oltre alla riqualificazione di alcune percorrenze sentieristiche in Valle Stura e alla consegna di attrezzature per il miglioramento del pascolo agli allevatori, sono state effettuate attività di promozione dei produttori della filiera agroalimentare “Gustosi per natura”, con visite aziendali, eventi di presentazione dei prodotti e la realizzazione di un video e di una pubblicazione per far conoscere i prodotti del Parco anche al di fuori del nostro ambito.
E proprio i marchi di prodotto del Parco si confermano elemento di attrazione sia per il pubblico sia per gli operatori: due nuovi produttori hanno ottenuto il riconoscimento “Gustosi per natura” per le loro produzioni e un nuovo apicoltore ha ricevuto il marchio “Mieli del Parco del Beigua”.
Il mantenimento della biodiversità rimane una delle attività più importanti, che trasversalmente coinvolge tutti gli aspetti di gestione, sviluppo e promozione. Accanto al monitoraggio dell’avifauna e agli interventi di miglioramento ambientale e tutela attiva ormai consolidati, si affiancano progetti specifici come la campagna di analisi e caratterizzazione genotipica dei salmonidi finalizzata alla conservazione della trota mediterranea nel bacino dell’Orba e il progetto sul lupo, che prevede, oltre alle indagini conoscitive, anche iniziative di sensibilizzazione e informazione per favorire la convivenza e le attività di prevenzione.
Per il 2023 il Parco affronterà altre due sfide importanti. È stato individuato quale soggetto attuatore e coordinatore degli interventi di prevenzione degli incendi boschivi che saranno direttamente realizzati dai Comuni dell’Area Interna Beigua-SOL, grazie al finanziamento complessivo di 552.778 euro messi a disposizione dalla Regione attraverso l’Agenzia di coesione territoriale dello Stato.
È prevista invece entro il mese di febbraio la costituzione del Forum plenario per avviare il percorso di adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile delle Aree protette: il progetto coinvolgerà tutti gli operatori e gli enti del comprensorio coinvolti nella filiera turistica, che insieme costruiranno la strategia e il piano d’azione 2024-2028 per lo sviluppo del turismo sostenibile nell’area del Beigua.