Il Consiglio di Stato ha accolto alcuni ricorsi presentati dal ministero dell’Ambiente e Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale contro diversi Comuni del Parco di Portofino e ha rinviato nuovamente al Tar della Liguria le questioni legali sui confini provvisori per la creazione del Parco Nazionale di Portofino.
Il CdS ha annullato la sentenza di primo grado del Tar Liguria del 22 marzo 2022 che a sua volta aveva annullato la delimitazione provvisoria del Parco Nazionale di Portofino prevista dal decreto ministeriale del 6 agosto 2021.
Tutto rinviato nuovamente al Tar della Liguria, con un nuovo contradditorio tra le parti.
Secondo la sentenza il giudizio di primo grado avrebbe dovuto svolgersi a contraddittorio integro, per garantire il giusto processo e l’effettività della tutela giurisdizionale nei confronti di tutti i soggetti coinvolti.
Il Consiglio di Stato ha rimesso la causa al Tar della Liguria focalizzandosi sulla posizione delle persone nominate membri del comitato provvisorio di gestione del parco, che non hanno partecipato al processo di primo grado e che, per effetto della sentenza di annullamento, si vedono privati della relativa carica e potrebbero proporre opposizione.
La Regione Liguria osserva in una nota che “la pronuncia del consiglio di Stato si limita a invitare tutte le parti processuali ad integrare il contraddittorio nei confronti dei componenti del Comitato provvisorio preposto alla gestione provvisoria del Parco Nazionale. La sentenza non entra quindi nel merito della sentenza del Tar Liguria sui confini del Parco nazionale, riportando la decisione sulla materia di nuovo nelle mani del giudice amministrativo ligure e cioè nel giudice del territorio e dei suoi attori”.