Fondazione Carige e Banca Carige Gruppo Bper Banca partecipano con la mostra “Rubens e Bacco. In vino veritas”, curata da Anna Orlando con Agnese Marengo (aperta al pubblico dal 5 novembre al 28 febbraio nella sede della Fondazione, in via Chiossone e presentata questa mattina alla stampa) al network realizzato intorno alla grande esposizione di Palazzo Ducale, Rubens a Genova, in questo 2022 che Genova dedica a Rubens, in occasione 400 anni del volume Palazzi di Genova che il grande artista fece pubblicare ad Anversa nel 1622,

Un percorso originale tra i capolavori e i temi frequentati dalla scuola barocca genovese, da cui origina anche una serie di iniziative in cui la grande arte si coniuga con l’attenzione allo sviluppo sociale ed economico del territorio coinvolgendo un ampio panel di Istituzioni.
“Rubens e Bacco. In vino veritas” sarà accompagnata da diverse attività collaterali dedicate in parallelo alle scuole e al mondo dell’economia e dell’impresa.
L’itinerario artistico e culturale che Anna Orlando e Agnese Marengo hanno costruito intorno all’Educazione di Bacco, dipinto delle collezioni d’arte di Banca Carige tradizionalmente attribuito a Rubens, diventa così l’occasione per una riflessione a 360 gradi sulla nostra società grazie ad un tema, quello del vino, della vite e della terra, che fortemente pervade la nostra cultura.

La mostra presenta i diversi soggetti che nel XVII secolo hanno interessato la figura di Bacco, Dioniso per i greci, dio del vino. Da collezioni private italiane giungono eccezionalmente in prestito per arredare le suggestive sale del piano nobile di Palazzo Doria Carcassi, sede di Fondazione Carige, una ventina di opere tra dipinti, disegni e incisioni. Gli autori sono tutti appartenenti alla scuola genovese del Seicento e includono anche alcuni fiamminghi tra i molti che hanno soggiornato in città in quel periodo come Vincenzo Malò, allievo di Rubens ad Anversa, e Giacomo Legi, allievo di Frans Snyders che era tra i più stretti collaboratori del genio fiammingo.
Alle favole mitologiche che narrano la vita di Bacco dalla fanciullezza fino al suo innamoramento per Arianna, si affiancano quelle che hanno come protagoniste le figure vicine al dio, come Sileno, i satiri, le menadi e le baccanti. Il vino è associato al tema del piacere, se non anche della lussuria, e si presta quindi a divagazioni allegoriche di gusto barocco, molto apprezzate dal collezionismo di allora come di oggi. La vite, l’uva, sono elementi cardine di alcuni soggetti sacri, a cui, in chiusura fa riferimento una sala della mostra, così da coprire, con una significativa antologia, un ampio universo iconografico tra sacro e profano.

Dalle suggestioni artistiche e dai ricchi riferimenti culturali offerti dal lavoro di Anna Orlando con Agnese Marengo sono nate due iniziative che accompagneranno la mostra nei prossimi mesi.Dedicato al tema della prevenzione dalle dipendenze da alcol, problematica molto sentita soprattutto nell’età adolescenziale, è il ciclo di sei incontri che coinvolgeranno oltre 300 studenti delle scuole superiori genovesi, intitolato “I miti dell’alcol tra arte e prevenzione”. Nato dalla collaborazione tra Ufficio Scolastico Regionale, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Genova, Fondazione e Banca Carige il ciclo sarà condotto da Sonia Salvini, funzionario di Alisa con un’importante esperienza nel settore delle prevenzioni da dipendenze, membro, tra l’altro, dell’Osservatorio nazionale sul gioco d’azzardo.
Sulla valorizzazione delle eccellenze enologiche ed agricole del territorio, si focalizzano invece le attività dedicate alle imprese agrarie collegate a “Rubens e Bacco. In vino veritas” che nascono dalla collaborazione tra Regione Liguria, Camera di Commercio di Genova, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Assessorato al Commercio, Turismo e Artigianato del Comune di Genova, Enoteca Regionale Ligure, Fondazione Carige, Banca Carige e Bper Banca. È previsto un ciclo di incontri dedicati a temi specifici riguardanti lo sviluppo dell’eno-agricoltura, dalle opportunità provenienti dal Psr allo sviluppo di strumenti specifici per l’ampliamento dei mercati di riferimento.
«In occasione di questa stagione rubensiana, siamo lieti di presentare nella nostra sede una nuova mostra che arricchisce e qualifica l’offerta culturale sul nostro territorio – ha affermato il presidente di Fondazione Carige Paolo Momigliano – Consolidiamo con questa iniziativa la partnership con Banca Carige condividendo la medesima vocazione all’ascolto del tessuto economico e sociale. Siamo lieti di essere riusciti a far evolvere una proposta culturale già di per sé di alto livello in qualcosa di più ampio, trasformandola in un volano di iniziative che coinvolgono e mettono in rete istituzioni, associazioni di categoria, imprese e moltissimi giovani».
«Proseguiamo – ha spiegato Alfredo Maio, responsabile delle Relazioni Esterne di Banca Carige – il percorso avviato con successo insieme a Fondazione Carige in occasione della mostra “Genova Pittrice” che abbiamo presentato nell’ambito del circuito SuperBarocco Il profondo radicamento che le nostre due realtà hanno nel territorio ci pone sulla stessa lunghezza d’onda anche nella promozione di iniziative di valore sociale e di occasioni di riflessione sullo sviluppo del nostro tessuto economico. Al contempo, Banca Carige conferma un’attenzione all’arte e alla cultura che è elemento caratterizzante del dna del Gruppo Bper Banca».
Il vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e al Marketing Territoriale Alessandro Piana ha spiegato che «Dalla grande mostra targata Fondazione e Banca Carige a Palazzo Doria Carcassi si è originata una serie di iniziative che ha visto la messa a sistema di competenze e professionalità diverse, per ripercorrere l’intera filiera del mondo del vino dai filari alla promozione verso i Paesi Terzi. Regione Liguria, Fondazione Carige, Bper Banca, Sistema Camerale, Enoteca Regionale della Liguria, associazioni di categoria si focalizzeranno sul marketing territoriale con diverse case histories e sulle possibilità di sviluppo offerte dal Programma di Sviluppo Rurale che ha visto tra gennaio ed agosto di quest’anno 60 milioni messi a bando ed entro fine dicembre dovrebbe aggiungere altri 28 milioni di euro. Importante anche il lavoro svolto con le scuole, con il Comune di Genova e l’Ufficio Scolastico Regionale, focalizzato sull’educazione alimentare. Ancora una volta la cultura riesce ad offrire spunti e approfondimenti diversi a partire dall’indiscussa bellezza di capolavori provenienti dalla Genova segreta, da collezioni private, che vanno a rappresentare dunque un unicum nell’offerta turistica della nostra regione».
«Genova scommette sul vino e rafforza la promozione dei produttori locale anche attraverso manifestazioni ed eventi come questa mostra, che diventa uno strumento sia per la socializzazione, che per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico della nostra città, ha detto l’assessore a Commercio, Artigianato, Pro Loco e Tradizioni Cittadine del Comune di Genova, Paola Bordilli. Il nostro obiettivo è da sempre creare reti di sinergie e confronto e valorizzare al meglio l’offerta complessiva, promuovendo progetti di qualità che facciano dialogare tra loro le diverse realtà presenti sul territorio, creando valore aggiunto alle singole aziende. Questo itinerario, infine, è uno dei tanti omaggi al genio del barocco che amò Genova e le sue genti, e che abbiamo riportato in città con la mostra A Palazzo Ducale, ‘Rubens a Genova’, che regala al visitatore oltre 100 opere del pittore di cui alcune mai esposte in Italia.
Anche la Camera di commercio – ha puntualizzato Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Genova – prosegue il discorso avviato con il ‘Superbarocco’ e con ‘Rubens a Genova’ inserendo nei percorsi di visita la propria sede di via Garibaldi, che fu acquistata dalla famiglia Cataldi proprio 100 anni fa, alla fine del 1922. Con la mostra “Rubens e Bacco” vogliamo porre l’accento sui produttori vitivinicoli locali e sul lavoro quotidiano di chi si impegna per una produzione tipica di qualità, che contribuisce a rendere ancora più attrattiva la nostra terra. L’iniziativa, inoltre dimostra l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato, inteso come singoli soggetti e come associazioni».

Lorenza Rosso, assessore comunale alla Avvocatura e Affari legali, Servizi sociali, Famiglia e Disabilità ha dichiarato che Vino e arte sono da sempre due eccellenze che vanno a braccetto per promuovere il territorio e il turismo della nostra città; in questo caso, grazie alla Fondazione Carige, è nato un percorso espositivo sul barocco genovese, dedicato a Rubens e Bacco che non può che renderci orgogliosi».
La mostra sarà aperta al pubblico dal 5 novembre al 28 febbraio, con visite guidate gratuite ogni venerdì e sabato, con orario15-19 e prenotazione su https://carige.happyticket.it/. Le scuole potranno visitare la mostra ogni secondo e quarto mercoledì del mese di mattina, prenotando su eventi@carige.it