Chiusura debole per le principali borse europee, frenate dai dati negativi provenienti dagli Usa ( -8 punti l’indice manifatturiero Fed Richmond ad agosto). Parigi segna -0,26%, Londra -0,63%, Francoforte -0,31%, Madrid -0,76%. In controtendenza Milano (+0,97%), dove sul pessimismo generato dati Usa ha prevalso la forte spinta dei titoli del comparto energia in seguito al rialzo dei prezzi del petrolio.
Spread Btp/Bund a 232 punti (variazione +1,35%, rendimento Btp 10 anni +3,63%, rendimento Bund 10 anni +1,31%)
A Piazza Affari in testa al listino principale si collocano i titoli del settore energetico con Saipem (+10,97%), Tenaris (+8,84%) ed Eni (+3,75%).
Sul mercato dei cambi, l’euro vale 1,0002 dollari da 0,9951 ieri in chiusura e dopo aver toccato un minimo a 0,99. Lo yen e si attesta a 136,12 per un euro (da 136,73 ieri) e a 136,08 per un dollaro (da 137,38).
Il prezzo del petrolio schizza in alto: il future ottobre sul Brent guadagna il 3,14% a 99,52 dollari al barile, mentre l’analoga consegna sul Wti sale del 3,81% a 93,80 dollari. Il gas naturale interrompe la sua ascesa record e sulla piattaforma Ttf di Amsterdam è in calo sotto i 270 euro al megawattora dopo aver fatto segnare ieri il nuovo massimo storico di chiusura a 276,7 euro.