Avvio ancora in calo per la Borsa di Milano, reduce da due sedute difficili. L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in ribasso dello 0,43% a 22.069 punti, ma recupera dopo i primi scambi, trascinato dagli energetici: Tenaris guadagna il 5,53%, Eni il 2,17%. Su anche Bper Banca a +1,93%. In calo Diasorin (-2,6%) e Amplifon (-1,84%)
Avvio in calo per le principali Borse europee, schiacciate dai timori di recessione e dalla corsa senza freni del prezzo del gas. A Londra il Ftse 100 cede lo 0,33% a 7.509 punti, a Parigi il Cac 40 cede lo 0,54% a 6.344 punti mentre a Francoforte l’indice Dax arretra dello 0,51% a 13.163 punti.
Mercati asiatici negativi in chiusura con i rinnovati timori per la prosecuzione da parte della Fed della stretta sui tassi e il rischio di un deterioramento del quadro macro. Tokyo perde l’1,2%.
Prezzo del petrolio in aumento: il barile di greggio con consegna a ottobre è scambiato a 91 dollari con un aumento dello 0,7%. Il Brent con consegna a ottobre passa di mano a 97,1 dollari con un aumento dello 0,62%.
Nei cambi l’euro scivola ancora rispetto al dollaro e viene scambiato a quota 0,9921 ai minimi dal 2002 (-0,22%) e cala anche rispetto allo yen a quota 136,1600 (-0.40%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 238 punti base. Il rendimento è a +3,65%.