Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 8-14 giugno un incremento in Liguria degli indicatori su casi attualmente positivi per 100 mila abitanti (360, +36,3%) con i posti letto in area medica occupati da pazienti Covid oltre soglia (8,7%).
Nuove varianti. L’ultimo report dell’European Centre for Disease Prevention Control (Ecdc), pubblicato lo scorso 13 giugno, conferma che BA.4 e BA.5 hanno una maggiore trasmissibilità rispetto a BA.2 e una maggior capacità di evadere la protezione immunitaria da vaccino e da pregressa infezione, aumentando la probabilità di reinfezione. «L’Ecdc – spiega il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta – ha ribadito che le nuove sub-varianti non sembrano determinare una maggior severità di malattia rispetto a BA.1 e BA.2. Di conseguenza, l’eventuale impatto sui ricoveri ospedalieri dipende sia dall’entità nell’aumento dei casi, sia dai tassi di copertura vaccinale con tre dosi, o con quattro nelle persone vulnerabili». A oggi, i dati ufficiali sulla prevalenza della variante BA.5 in Italia risalgono alla flash survey pubblicata dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) sui campioni notificati il 3 maggio 2022, mentre non sono ancora disponibili i risultati di quella condotta sui campioni notificati il 7 giugno 2022. «In questo contesto di incertezza e in continua evoluzione – spiega Cartabellotta – è indispensabile potenziare il sequenziamento aumentando la frequenza delle flash survey, almeno ogni due settimane, e disporre dei risultati in tempi più rapidi».
Secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 24 agosto 2021-5 giugno 2022 sono state registrate in Italia oltre 519 mila reinfezioni, pari al 4% del totale dei casi. La loro incidenza nella settimana 2-8 giugno si è attestata al 6,3% (10.193 reinfezioni).
La situazione dei vaccini in Liguria vede la Liguria ai primi posti come tasso di copertura vaccinale delle quarte dose per i fragili, gli over 80 e gli ospiti rsa, e sta recuperando sulle persone immunocompromesse. Sono circa il 18% le persone che non hanno ricevuto la terza dose di vaccino: il 14,3% è attualmente vaccinabile, il 3,9% è guarito da meno di 120 giorno.
Il tasso di copertura nella fascia 5-11 anni vede la Liguria nelle retrovie: 27% hanno concluso il ciclo.
Gli over 5 anni non vaccinati sono circa il 13%: il 7,6% non ha ricevuto nessuna dose (al netto dei guariti), il 4% è guarito da meno di 180 giorni.
«L’inversione di tendenza dei nuovi casi settimanali – afferma Cartabellotta – conferma la netta ripresa della circolazione virale in tutto il Paese verosimilmente dovuta alla diffusione della sotto-variante Omicron BA.5. Se da un lato questo aumento dei casi non sembra, al momento, configurare l’inizio di una nuova ondata, dall’altro il contesto epidemiologico invita alla cautela per varie ragioni: oltre 600 mila positivi, largamente sottostimati, incertezze sulla prevalenza della variante BA.5 nel nostro Paese e sul reale impatto nell’aumento dei casi nelle prossime settimane, basso numero di anziani e fragili coperti con la quarta dose. In particolare, indipendentemente da obblighi e raccomandazioni, è prudente continuare a indossare la mascherina nei locali al chiuso, specialmente se affollati e/o poco ventilati. Dal canto loro le Istituzioni devono aumentare la frequenza del sequenziamento virale e potenziare la campagna vaccinale, ormai in stallo, in tutte le persone a rischio di malattia grave. In particolare, aumentando l’adesione alla terza dose negli over 50 e alla quarta dose in tutte le persone vulnerabili incluse nella platea».