Apertura in forte calo per la Borsa di Milano: il primo indice Ftse Mib cede l’1,46% a 24.442 punti. Giù anche le principali piazze europee, sulle quali pesano le parole del presidente della Fed Jerome Powell sul rialzo dei tassi nella prossima riunione di maggio.
Occhi puntati anche sull’andamento del prezzo del gas e del petrolio e sul proseguimento del conflitto in Ucraina. Avvio di seduta in calo per Parigi (-1,44%), Francoforte (-1,25%), Londra (-0,15%).
Sul fronte asiatico, conclude la seduta in netto calo Tokyo (-1,63%).
A Piazza Affari perdono terreno Moncler (-4%) e Saipem (-3,7%), dopo i conti del trimestre e la performance positiva della vigilia. Giù anche le banche con Intesa (-1,7%), Bper (-1,1%), Unicredit (-0,7%) e Mps (-0,2%), in controtendenza Banco Bpm (+0,4%), quest’ultima alle prese con le proposte per la bancassicurazione. Negativi i titoli energetici Eni (-2,2%) e Tenaris (-1,8%). Vendite su Stellantis e Tim (-1,7%), seduta in rialzo per Leonardo (+0,7%).
Quotazioni del petrolio in calo in avvio di giornata. Il prezzo del greggio Wti scende dell’1,21% a 102,5 dollari al barile. In calo anche il Brent che cede l’1,25% a 106,9 dollari.
I cambi: la moneta unica europea passa di mano a 1,0843 sul dollaro. Lo yen è in leggerissimo rialzo sull’euro a 138,75.
Lo spread tra Btp e Bund apre in calo a 165 punti, rispetto ai 166 punti della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano scende al 2,59%, rispetto al 2,6% della vigilia.