Arredi, opere e oggetti di altissimo pregio, dalla produzione artistica francese e italiana del settecento fino all’Art Déco e agli anni Cinquanta. E anche immobili. Wannenes, casa d’aste italiana, nata nel 2001, con sede a Genova, Milano, Roma e Montecarlo, si apre anche al mercato immobiliare con Wannenes Properties.
Il mercato immobiliare italiano nel 2021
Secondo l’ultima analisi dell’Ufficio Studi di Fimaa, il mercato delle abitazioni è in piena ripresa. Il 2021 si chiude per il mercato immobiliare con un fatturato di oltre 123 miliardi di euro, in crescita dell’8,7% rispetto al 2020. L’andamento positivo è stato trascinato dal settore residenziale che ha avuto un incremento di dieci punti percentuali. È una crescita dovuta prevalentemente agli scambi, aumentati sia nel numero sia nel peso degli appartamenti più grandi e costosi.
Una scelta d’investimento derivante non solo dalla crescita del business immobiliare negli ultimi anni, ma anche da un’esigenza manifestata dagli stessi clienti della casa d’aste: «In molti ci chiedevano se, dopo esserci occupati dei loro oggetti e arredi, avessimo potuto prendere in carico anche la vendita della casa – spiega a Liguria Business Journal Andrea Jacopo Fava, managing partner di Wannenes Properties – Da lì la decisione di aprirci all’immobiliare: è stata una naturale evoluzione della casa d’aste». Un passo importante in un momento in cui l’azienda gode di ottima salute: l’ultimo fatturato è pari a quasi 24,8 milioni di euro, il 12,1% in più rispetto all’anno precedente. E le previsioni sul 2022 non sono da meno: «È la casa d’aste cresciuta di più in Europa e la tendenza è verso un ulteriore miglioramento», aggiunge Fava.
Ora, con Wannenes Properties, una spinta in più: la nuova società, di costituzione recentissima, tratterà immobili di prestigio italiani nelle tre città in cui la casa d’aste è presente con le proprie sedi (e dintorni). «Siamo intermediari, non vendiamo case all’asta», tiene a precisare Fava. Prossimamente, Wannenes Properties aprirà anche nel Principato di Monaco, dove è già attiva una partnership con Art Contact. «L’immobile che vendiamo deve essere allineato al nostro marchio e alla nostra filosofia – spiega Fava – Non abbiamo preclusioni per ubicazione o metratura. Faccio un esempio: un bell’immobile di 80 metri quadri in Brera rappresenta una vendita rapida e cash flow per l’azienda. Cerchiamo quindi immobili collocabili sul mercato e non fuori prezzo. Ma di certo dovranno essere in linea con la nostra immagine. Siamo una boutique: faremo un lavoro sartoriale, non avremo moltissime case in vendita».

Eppure le richieste sono arrivate subito numerose, già una sessantina dopo una prima comunicazione dell’avvio della nuova società: «Le case sono le più disparate – dice Fava – Da una tenuta in Toscana a un immobile genovese, nel quartiere di Albaro, mai stato sul mercato». In via di definizione anche un’operazione da oltre 20 milioni di euro: una vendita privata di un immobile, anche in questo caso, mai presentato sul mercato. Non si può aggiungere altro sulla trattativa, più che riservata, se non il fatto che «non riguarda Genova», precisa Fava, e che sia nata tra due clienti Wannenes: «Sta proprio qui la nostra vera forza – afferma il managing partner della società – Inneschiamo nuove opportunità tra la nostra rete di clienti, 30 mila in tutto il mondo, un numero importante per una casa d’aste relativamente giovane. Mettiamo in contatto clienti internazionali sul territorio italiano. In linea di massima, chi vuole vendere gli immobili è italiano, ma non c’è una regola: per esempio, un nostro cliente londinese ci ha contattato per vendere la sua proprietà in Toscana».
Residenziale puro ma non solo: anche i cosiddetti “boutique hotel” rientrano negli interessi di Wannenes Properties: «Cerchiamo di essere più completi possibili», precisa Fava. Proprio in quest’ottica, tra le tipologie di immobili trattate dalla società anche quelle che Wannenes ha definito “bellezze senza tempo”: dimore dimenticate, ma dal fascino unico, che necessitano quindi di essere riscoperte e valorizzate. Wannenes Properties sarà la prima azienda sul territorio nazionale a guardare anche in questa direzione. «Ne ho puntata una, legata a un’importante famiglia genovese – rivela Fava – È una dimora meravigliosa, ma completamente inutilizzata e ci piacerebbe rivalorizzarla. Rappresenta proprio il migliore esempio di quello che è il nostro obiettivo: trovare tesori e recuperarli».
Ad affiancare Wannenes Properties, in cui lavorano otto persone, di cui due agenti immobiliari sul mercato di Genova, ci sono anche una serie di partner che condividono la filosofia aziendale, nonché il target di riferimento: i cantieri navali Azimut con Vmarine, la catena alberghiera italiana Sina Hotels, le fragranze di Laboratorio Olfattivo, le cucine Officine Gullo, le architetture di ingresso di Oikos, i giardini d’inverno dell’Officina dei Giardini e Opere Sonore, che con un sistema di diffusione acustico realizzato con i legni della Val di Fiemme, famosi per i violini di Stradivari, accompagneranno i potenziali clienti in un percorso sonoro all’interno delle proprietà selezionate. «Tutte realtà con cui condividiamo progetti, eventi e azioni di comunicazione coordinati – aggiunge Fava – Al momento non abbiamo ancora partnership in Liguria, ma staremo a vedere: per ora ho aperto un dialogo con una società posizionata anche a Portofino».