Mol adjusted pari a 580 milioni di euro (dai 481 del 2020, +21%), oltre al range di guidance, e risultato netto di gruppo a quota 202 milioni (in crescita rispetto ai 106 milioni del 2020, +91%). Il consiglio di amministrazione di Erg ha approvato il bilancio 2021, chiuso positivamente grazie soprattutto al significativo incremento dei volumi nell’eolico e nell’idroelettrico in Italia in un contesto di scenario prezzi favorevole e al contributo dei nuovi parchi all’estero.
Per il 2022 Erg stima un margine operativo lordo compreso nell’intervallo tra 400 e 430 milioni, gli investimenti sono previsti in un range tra 420 e 480 milioni. L’indebitamento finanziario netto è atteso tra 750 e 850 milioni (2.051 milioni a fine 2021), inclusivo della distribuzione del dividendo, pari a 0,90 euro per azione, in crescita da 0,75 euro.
Approvato anche il piano industriale ed esg 2022-2026: continua la crescita nelle rinnovabili nel segno della sostenibilità, attraverso un incremento della potenza installata di 2,2 GW, investimenti di 2,9 miliardi di euro e un ebitda a fine piano pari a 560 milioni di euro.
Erg va verso i 5GW di potenza installata al 2026, ricercando diversificazione geografica e tecnologica, con circa un terzo della crescita nel solare e i primi sviluppi nello storage. Il dividendo – si legge in una nota – è a 0,90 euro per azione negli anni di piano. Per la rotazione del capitale si prevede il completamento del processo di valorizzazione degli asset convenzionali con la cessione del Ccgt di Priolo attesa nel terzo trimestre 2022 che permetterà al gruppo di finalizzare la trasformazione in un modello di business res puro. La crescita del portafoglio res prevede un incremento di 2,2 GW al 2026, di cui circa un terzo nel solare e un quarto attualmente in costruzione. La crescita sarà perseguita attraverso un modello di sviluppo che prevede progetti di repowering, greenfield, co-development e M&A e i primi 50 MW nello storage elettrochimico.