Il Fondo Interbancario di Tutela dei depositi (Fitd) primo azionista di Banca Carige con 80% del capitale (l’8% è di Ccb) avrebbe scelto per ora di non trattare in esclusiva con Bper che la scorsa settimana aveva presentato una proposta non vincolante per l’istituto.
Secondo fonti finanziarie il Fondo intende tenersi la libertà di scegliere in vista del possibile arrivo di una seconda offerta su Carige. Si fa il nome di Crédit Agricole che in Liguria è ben radicato nello spezzino, avendo assorbito a suo tempo Carispezia, e attraverso Carige coprirebbe tutta la regione. Però di recente l’ad di Crédit Agricoli Italia, Giampiero Maioli, ha smentito pubblicamente un interesse per Carige.
L’offerta di Bper prevede il pagamento di un euro e un aumento di capitale da un miliardo a carico del Fitd, una richiesta risultata incompatibile con lo statuto del fondo.