La performance a un anno ha raggiunto la percentuale record di +235,57%, in sei mesi +254,61%, in un mese +55,04%. Certo non si può dire che il Covid abbia stoppato la crescita di Ediliziacrobatica, azienda edilizia genovese che basa il suo business sui lavori fatti senza impalcature, ma con doppia corda di sicurezza.
L’ultimo sprint proprio ad agosto, con l’ingresso nel capitale in fase di Ipo (offerta pubblica iniziale) di Nusco (azienda specializzata in produzione di porte e infissi), che ha debuttato nel listino Aim Italia in modo brillantissimo: prezzi praticamente raddoppiati in pochi giorni. Il 21 agosto le quotazioni di Nusco sono arrivate a 2,3 euro a fronte degli 1,2 euro (+91% circa) del prezzo unitario di collocamento avvenuto lo scorso 4 agosto. Ai valori attuali – riporta il Sole24ore – la capitalizzazione di Borsa è vicina ai 33 milioni di euro. L’approdo sull’Aim Italia è arrivato attraverso il collocamento di 3.832.500 azioni ordinarie. Nell’esercizio 2020 Nusco ha registrato ricavi netti per 15,4 milioni di euro e un ebitda rettificato di 1,3 milioni di euro.
La logica alla base dell’ingresso di EdiliziAcrobatica è industriale ed è stato fatto anche in vista di «possibili future collaborazioni, realizzabili, tra l’altro, ma non solo, attraverso EA110, la società controllata da EdiliziAcrobatica, che opera come general contractor proprio nell’ambito del Superbonus del 110%», ha detto Riccardo Iovino, Ad di EdiliziAcrobatica.
Tornando a Ediliziacrobatica, non serve fare troppi calcoli per scoprire che è stato un investimento parecchio redditizio per chiunque abbia creduto nel titolo sul medio-lungo termine: l’esordio in Borsa nel novembre 2018 vedeva un prezzo di 3,36 euro ad azione. Oggi il costo è di 20 euro.
I conti suffragano questo successo: i ricavi consolidati al 30 giugno 2021 sono pari a 37,5 milioni di euro, +113,3% rispetto ai 17,6 milioni al 30 giugno 2020. Il volume complessivo dei servizi consegnati sui cantieri italiani è in aumento del 127,1%. La Società ha segnalato inoltre il positivo andamento del volume complessivo dei servizi consegnati sui cantieri
italiani della propria rete franchising che ha registrato un risultato pari a 9,7 milioni di euro, con un incremento del 94% rispetto al periodo precedente (5 milioni).
Al 30 giugno, in Italia, le sedi operative dirette hanno raggiunto quota 69 con un aumento di 10 unità rispetto alle 59 sedi raggiunte al 31 dicembre 2020.
Nel 2020 il bilancio consolidato si è chiuso con un utile di 1,087 milioni al netto delle imposte e sempre nel 2020 sono avvenute le fusioni per incorporazione in Ediliziacrobatica Spa delle controllate Edac Biella srl, Edac Roma Nord Ovest srl, Edac Sicilia srl, Edac Versilia srl in liquidazione, Grandaedac sr.
La forza di Ediliziacrobatica sta anche nelle commesse: solo a luglio i contratti sottoscritti sono arrivati a quota 17,6 milioni, un boom rispetto ai 3,929 milioni dello stesso periodo 2020. A livello cumulato nei primi sette mesi dell’anno il valore dei contratti si è attestato a oltre 72 milioni, quattro volte superiore ai 18 milioni del 2020. Gli analisti, non è un caso, hanno inserito il titolo tra quelli da comprare.
I superbonus dedicati alla ristrutturazione edilizia anche in funzione di efficenza energetica hanno messo le ali all’azienda di viale Brigate Partigiane, che ha creato EnergyAcrobatica 110 proprio per coprire anche questo business e nel frattempo si è espansa anche in Spagna con l’acquisizione di un ramo d’azienda di Acce’s Vertical a maggio. Nel 2019 invece l’ingresso nel mercato francese con l’acquisizione degli asset di Etair – Entreprise de Travaux Aériens et d’Interventions Rapides Méditerranée in liquidazione giudiziaria (Etair), società francese leader nel settore dell’edilizia in doppia fune nel Sud-Ovest della Francia. Gli asset saranno, tuttavia, trasferiti alla società EdiliziAcrobatica France, il cui capitale sociale è posseduto interamente dall’Emittente, in quanto soggetto aggiudicatario.
Per quest’ultima i ricavi delle vendite e delle prestazioni registrate dalla società nel primo semestre del 2021, si attestano a quota 1,7 milioni di euro, con un incremento del 21,4% rispetto al corrispondente dato dell’esercizio precedente, che era di 1,4 milioni.
In Francia, il Gruppo ha raggiunto quota 74 risorse nelle città di Lione, Narbonne, Toulouse, Perpignan, Nizza, Montpellier e Marseille.