L’ultima seduta settimanale della Borsa di Milano si chiude in rialzo con l’indice di riferimento, il Ftse Mib, che ha guadagnato lo 0,56% a 26.006 punti. Il Ftse All Share è salito dello 0,52% a 28.597 punti. L’Aim Italia ha terminato a +0,53% (11.234 punti).
Tra i titoli più acquistati Stm (+2,14%), Diasorin (+1,99%) e Banco Bpm (+1,67%). Deboli Saipem (-0,62%) e Italgas (-0,49%).
Le parole prudenti del presidente della Fed in qualche modo hanno rassicurato i mercati. “Tapering possibile entro la fine dell’anno”. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, nel suo video-discorso al simposio di banchieri di Jackson Hole, ha spiegato che un intervento troppo prematuro potrebbe rivelarsi “molto dannoso”. La seduta delle Borse anche in Europa, vissuta sul filo dell’incertezza fino a un paio d’ore dalla fine delle contrattazioni si è girata al rialzo sul finale.
Londra ha chiuso a +0,32%, Parigi +0,24%, Francoforte +0,37%.
In rialzo il petrolio: a sostenere l’andamento del greggio le preoccupazioni relative alla possibilità di un calo dell’offerta. Il contratto consegna Ottobre sul Brent del Mare del Nord sale dell’1,9% a 72,4 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti guadagna il 2,3% a 68,9 dollari al barile.
Nei cambi risale l’euro dollaro a 1,179195 (+0,31%), contro lo yen scambia a 129,5285 (+0,11%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha chiuso a 106 punti base (-1,97%). Il rendimento è a +0,64%.