Dopo un anno di pausa forzata a causa della pandemia, la Blue Panda, barca a vela ambasciatrice del WWF, è pronta a salpare per un viaggio che per 5 mesi la porterà ad attraversare 6 delle più iconiche Aree Marine Protette del Mediterraneo: da giugno a novembre la missione è quella di promuovere i loro tesori e liberarle dagli attrezzi fantasma depositati sui fondali, un pericolo per la biodiversità marina, grazie al lavoro congiunto con pescatori, subacquei e gestori delle Aree Marine Protette.
Il viaggio per “Proteggere i tesori del Mediterraneo” inizierà il 28 giugno, dalla costa frastagliata e i fondali ripidi dell’Aerea Marina Protetta di Portofino per proseguire in altre AMP: Zante (Grecia), Kas Kekova (Turchia), Cap Corse (Francia), Tabarka (Tunisia) e Tagomago (Spagna). A settembre la Blue Panda incontrerà a Marsiglia anche i responsabili politici e gli scienziati che parteciperanno al Congresso mondiale sulla conservazione dell’IUCN per spingerli sostenere la protezione di almeno il 30% del Mar Mediterraneo. Il viaggio della Blue Panda 2021 può essere seguito con blog live, video e aggiornamenti dal sito Web del WWF, dalla pagina IG @wwfitalia, e seguendo #30by30 e #BluePanda.
Con l’arrivo della Blue Panda in Italia è prevista una maratona di eventi che si terranno dal 28 giugno al 7 luglio e saranno dedicati alla biodiversità marina: la Blue Panda Week è organizzata dal WWF insieme all’Area Marina Protetta Portofino con il patrocinio del Comune di Santa Margherita Ligure. Al suo arrivo, domenica 27 giugno ore 12, nel porto di Santa Margherita Ligure, la Blue Panda sarà accolta da una festosa regata velica organizzata dalla Lega navale e il Circolo Velico di S.Margherita Ligure. Dal 28 giugno sono poi previsti incontri, attività di pulizia dei fondali con attività subacquee e in apnea, campionamenti di microplastiche in canoa, dibattiti in streaming e a bordo, laboratori didattici, incontri con i pescatori. Il 2 luglio è previsto un incontro che verrà trasmesso in streaming sul tema “30by30 per rigenerare il Mediterraneo” in cui è previsto tra gli altri l’intervento del Ministero della transizione ecologica. Un fitto programma realizzato grazie alla collaborazione di molte realtà associative e enti locali: Reef Alert Network, WWF SUB, Outdoor Portofino, Università di Genova, CNR – IAS, Apnea Center, Ziguele, Menkab. Gli ultimi giorni saranno dedicati ad un’attività di studio e monitoraggio dei cetacei svolta dai biologi del WWF Italia nel Santuario Pelagos.
Il progetto della Blue Panda era stato lanciato dal WWF nel 2019, con una tappa italiana all’Argentario, per connettere le persone alla bellezza dell’ambiente marino mediterraneo e della sua fauna selvatica e per lanciare un appello all’azione contro le minacce più urgenti, come l’inquinamento da plastica, la pesca eccessiva e il turismo di massa insostenibile.