457,7 milioni di euro di ricavi netti dalla vendita di nuovi yacht, trainati dal significativo incremento degli ordini dall’area Apac e dalle Americhe. Un dato in crescita dello 0,4% rispetto al 2019. Utile netto a 34,5 milioni, +27,7% e un’incidenza del 7,5% sui ricavi netti nuovo, ebitda a 70,6 milioni, +7% sul 2019. Sono i numeri con cui Sanlorenzo chiude il 2020.
All’assemblea dei soci del prossimo 21 aprile, il cda proporrà un dividendo di 0,30 euro per azione, pari al 30% del risultato netto di gruppo, in linea con la politica di distribuzione dei dividendi approvata in data 9 novembre 2019.
Al 31 dicembre 2020 l’ebit ammonta a 49 milioni (+13,8%), con un margine del 10,7% (9,5% nel 2019). La posizione finanziaria netta è pari a 3,8 milioni di euro di cassa, rispetto a un indebitamento finanziario netto pari a 9,1 milioni di euro a fine 2019.
Per l’esercizio in corso le prospettive sono positive, grazie a un portafoglio ordini pari a 527,6 milioni di euro a oggi, in crescita di 118,8 milioni di euro rispetto a 408,8 milioni al 31 dicembre 2020.
Per Massimo Perotti, presidente e amministratore delegato di Sanlorenzo, «i risultati approvati oggi, oltre le stime in un contesto estremamente complesso, sono stati resi possibili da un modello di business che si conferma molto efficace. La solidità patrimoniale raggiunta e il consolidamento della struttura organizzativa permettono alla società di poter cogliere eventuali opportunità di crescita esterna in coerenza con il suo posizionamento high-end».
Alla luce di questi risultati, la società, quotata in Borsa, conclude le contrattazioni segnando un +2,56%.