Avvicinare i giovani al mondo della robotica e del digitale, valorizzando il patrimonio industriale, artigianale e dei servizi della Val Bisagno, e allo stesso tempo fornire loro uno spazio di condivisione, incubatore di competenze ma anche di relazioni.
Sono questi gli obiettivi di “Bisagno Express”, ideato e promosso da Alpim (Associazione Liguria per i minori) in collaborazione con Aps Teatro dell’Ortica, Scuola di robotica, Rete scuole Valbisagno. Il progetto coinvolgerà circa 70/80 giovani.
Il progetto parte a marzo ed è promosso da Alpim, Associazione Ligure per i minori, in collaborazione con Aps Teatro dell’Ortica, Scuola di robotica, Rete scuole Valbisagno, e approvato e finanziato dalla Regione Liguria, che porta la robotica e il digitale nella vita dei giovani della Val Bisagno.
«Bisagno Express – afferma Carla Valaperta, segretario Generale di Alpim – nasce per coinvolgere i ragazzi e fornire loro le competenze di base nell’impiego delle nuove tecnologie, come ad esempio la robotica, fab-lab, realizzazione di prodotti video di videomusic storytelling, in uno spazio poli-laboratoriale, allestito all’interno dell’Istituto Comprensivo Staglieno grazie a un finanziamento del Miur, accessibile anche al di fuori dell’orario scolastico, con personale specializzato, anche di formazione specifica in psicopedagogia, per non lasciare indietro nessuno nel percorso di apprendimento».
Alpim – Associazione Ligure per i minori, è un’organizzazione di volontariato costituita nel 1989 da magistrati minorili e opera, da allora, nel territorio del distretto del Tribunale per i minorenni di Genova, a sostegno dei minori in difficoltà e delle loro famiglie, collaborando con le istituzioni con progetti di contrasto alla povertà educativa e dispersione scolastica, orientamento e avviamento al lavoro, e cittadinanza attiva. Nel triennio 2017-19 sono stati presi in carico annualmente oltre 300 ragazzi/giovani. Il presidente è Carlo Castellano.
Il progetto, che durerà un anno, è stato quindi pensato per guidare giovani in situazioni di fragilità nello sviluppo di competenze digitali e nell’ambito della robotica, portandoli allo stesso tempo alla scoperta della storia della propria comunità e territorio. All’interno dei laboratori verrà ricreato un itinerario lungo l’antico tracciato del Binario Industriale Bisagno, dismesso nel 1965, che, a servizio delle realtà produttive del territorio, trasportava le merci.
«I giovani saranno protagonisti di tutte le fasi di sviluppo dell’itinerario del Binario Industriale Bisagno – spiega Valaperta – e diventeranno guide per altri giovani e non solo, condividendo con loro le opportunità offerte da questo laboratorio e quanto imparato e realizzato. Nell’ideare Bisagno Express in collaborazione con i nostri partner, abbiamo voluto lavorare quindi su due fronti in dialogo e connessione continua: l’acquisizione da parte dei ragazzi di nuove competenze, per favorirne lo sviluppo individuale e la crescita, e la riscoperta della storia e valore del proprio territorio, per rafforzare il loro senso di appartenenza alla comunità».
«Si tratta di un progetto di grande valenza – spiega l’assessore alle Politiche socio sanitarie e Formazione della Regione Liguria Ilaria Cavo – innanzitutto perché fornisce uno spazio dove i ragazzi hanno la possibilità di avvicinarsi alle nuove tecnologie, un settore in enorme crescita e dal grande potenziale. Non è un caso che Bisagno Express nasca a Genova, una delle città protagoniste a livello nazionale dello sviluppo dell’hi-tech e della robotica. Siamo quindi di fronte a un’iniziativa ambiziosa sia dal punto di vista della formazione perché capace di dare competenze, sia dal punto di vista sociale, considerato le categorie a cui si rivolge. Da non sottovalutare, infine, il suo valore culturale e di riscoperta del territorio».