Per il 2021 nella città metropolitana di Genova si prevede un lieve aumento delle compravendite residenziale del 1,6%, con un assorbimento in crescita al 61,7 per cento, con un fatturato in lieve calo del uno per cento. È quanto emerso nel corso del 28°Forum organizzato da Scenari Immobiliari a Santa Margherita Ligure.
Secondo Scenari Immobiliari, il mercato immobiliare residenziale della città metropolitana di Genova nell’ultimo quinquennio è stato interessato da una ripresa della crescita del numero annuo di compravendite. Nello stesso periodo sono risultate in crescita anche le quotazioni del centro e del semicentro della città, mentre le zone periferiche risultano ancora in calo.
Il numero di transazioni rilevato nel 2019 nell’intera città metropolitana è cresciuto di 4,8 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Nelle aree esterne al capoluogo si è osservato un andamento in linea con quanto rilevato in tutta la città metropolitana, con un incremento del 4,4 per cento su base annua.
A livello metropolitano, la dinamicità, cioè il rapporto tra compravenduto e stock esistente, è superiore alla media nazionale, con 1,9 transazioni ogni 100 unità immobiliari presenti sul territorio. Nelle realtà esterne al capoluogo, dove si concentra circa il 32,6 per cento del mercato dell’intera città metropolitana, la dinamicità è minore, con 1,5 compravendite ogni 100 unità immobiliari esistenti.
Il mercato delle abitazioni nel comune di Genova nel corso degli ultimi tre anni è stato interessato da un numero di compravendite e da un ammontare del fatturato ancora inferiori rispetto alla media dell’ultimo decennio. Il numero di abitazioni compravendute nel 2019 è stato pari a 7.350 unità immobiliari, con un incremento del 5 per cento rispetto al 2018.
Il tasso di assorbimento del 2019 è stato del 72,1 per cento, a fronte di un’offerta pari a 10.200 abitazioni interessata da una crescita di 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Il fatturato complessivo del comparto nel 2019 è stato di 1,4 miliardi di euro (+2,2 per cento sul 2018).
Fra il 2008 e la fine della crisi economica nel comune di Genova si è osservato un andamento negativo delle quotazioni immobiliari, i cui effetti sono tuttora visibili. A partire dal 2016 si sono registrati i primi incrementi di canoni di locazione e prezzi di vendita nelle zone centrali, che nell’ultimo anno sono rimasti del 16,5 per cento inferiori rispetto a quanto rilevato nel 2008. Le quotazioni immobiliari delle zone semicentrali hanno mostrato i primi incrementi di valore a partire dal 2016, con prezzi medi cresciuti di 1,5 punti percentuali nell’ultimo anno. In periferia l’andamento delle quotazioni immobiliari rimane ancora negativo, con prezzi e canoni scesi del 2,2 per cento nel corso del 2019.
Il rallentamento economico dovuto alle azioni intraprese dal governo al fine di contenere la diffusione della pandemia hanno avuto un impatto significativo sul mercato immobiliare, con dinamiche differenti rispetto ai diversi comparti.
Per quanto riguarda il mercato residenziale le stime restituiscono un incremento dell’offerta disponibile accompagnato da un calo del numero di transazioni concluse.
Si stima che l’impatto sulle quotazioni immobiliari, prezzi e canoni, sarà contenuto in quanto elementi dotati di scarsa elasticità a lenta e parziale risposta alle variazioni del contesto economico.
Sulla base delle informazioni e indicazioni ad oggi disponibili, per la fine dell’anno in corso si prevede che il numero di compravendite a Genova dovrebbe arrivare a 6.250 abitazioni, con un calo del 15 per cento rispetto al 2019, a fronte di un incremento dell’offerta presente sul mercato di circa il 2 per cento, portando l’assorbimento ad attestarsi intorno al 60 per cento, ed un fatturato di circa 1,2 miliardi di euro, ridotto del 19 per cento rispetto al 2019.
I prezzi medi di vendita al metro quadrato rilevati a Genova nel 2020 sono pari a 3.550 euro nelle zone centrali, 3.400 euro nelle zone semicentrali e 2.100 euro nelle zone periferiche, con un calo rispetto al 2019 rispettivamente del 2,7 per cento, del 1,4 e del 2,9 per cento
In media, i canoni annui al metro quadrato si collocano nell’ordine dei 145 euro nelle zone centrali, 135 euro nel semicentro e 70 euro nella periferia cittadina.
Per il 2021 si prevede un lieve aumento delle compravendite residenziale del 1,6 per cento, con un assorbimento in crescita al 61,7 per cento, con un fatturato in lieve calo del uno per cento.
I prezzi sono previsti in calo nelle zone centrali dell’1,4 per cento, semicentrali attorno al 3 per cento, e in calo del 4,8 per cento in periferia. Canoni di locazione in calo rispettivamente del 3,4 in centro, 3,7 per cento nelle zone semicentrali, e del 7,1 per cento in periferia.