Garantire il recupero delle bombole gpl e il loro riutilizzo nel pieno rispetto delle norme e della sostenibilità ambientale. Questo l’obiettivo della collaborazione tra il Comune di Genova e Assogasliquidi, associazione di Federchimica che rappresenta a livello nazionale tutte le imprese del comparto dei gas liquefatti, gpl e gnl.
Decisivo lo sforzo comune da parte dell’associazione e dell’assessorato ai Trasporti, Mobilità integrata, Ambiente, Rifiuti, Animali ed Energia e l’assessorato alla Sicurezza, Polizia Locale, Immigrazione e Centro Storico.
Con il protocollo d’intesa che verrà redatto nei prossimi giorni, potrà trovare soluzione il problema dell’abbandono delle bombole a gpl, per assicurare un utilizzo corretto e sicuro degli apparecchi e contrastare l’illegalità.
L’attività comune che si sta portando avanti nasce dalla comunione di intenti fra l’amministrazione, che vuole evitare la dispersione dei contenitori usati, e le aziende del settore che sono proprietarie delle bombole, che subiscono un danno ogni volta che non vengono riconsegnate.
Pertanto, Assogasliquidi/Federchimica, sulla scorta delle esperienze di collaborazione già attuate con le forze dell’ordine in altri territori, si offre per identificare insieme all’amministrazione un sistema in grado di far seguire, all’identificazione della bombola abbandonata, il successivo recupero da parte della filiera della distribuzione che fa capo all’azienda proprietaria.
«Confido che questo proficuo dialogo possa svilupparsi sempre più − commenta Andrea Arzà, presidente di Assogasliquidi/Federchimica − per coniugare benessere cittadino e decoro urbano, identificando soluzioni che non penalizzino attività economiche e specifici prodotti combustibili».