Lo stabilimento Leonardo della Spezia ha raccolto l’iniziativa della società Isinnova di Brescia che mira a mitigare la penuria di maschere C-Pap ospedaliere per terapia sub-intensiva per l’emergenza Covid-19, su idea di Renato Favero, ex primario dell’Ospedale di Gardone Valtrompia e in collaborazione con l’Ospedale di Chiari.
È stata messa a disposizione una stampante 3D alla Spezia per produrre la valvola “Charlotte”, necessaria a far confluire l’ossigeno nella maschera (una maschera da snorkeling già in commercio). Oggi la stampante 3D a La Spezia è in grado di stampare 15 valvole a settimana.
Leonardo spiega di avere contatti in corso con la Protezione civile per la consegna del primo lotto, di essere pronta ad aumentare il rateo produttivo qualora necessario.
Iniziative simili sono già in corso in vari altri stabilimenti italiani di Leonardo (Livorno, Grottaglie, Venegono) e in altri siti del Nord e Centro Italia se ne sta studiando o avviando la produzione.
Inoltre Leonardo ha messo a disposizione piloti, aerei ed equipaggi che da oltre quindici giorni garantiscono il trasporto e la distribuzione di materiale sanitario dal Nord al Sud del Paese.
A disposizione delle operazioni della Protezione civile sono stati messi 1 ATR 42 e 1 aereo da trasporto C-27J.
L’azienda ha coordinato e finanziato un volo Alitalia A/R per la Cina che ha trasportato mascherine e respiratori.
I dispositivi, raccolti in genere in prima mattinata sugli aeroporti di Linate e Malpensa, sono successivamente trasportati dai due aerei, precedentemente decollati dalla sede Leonardo di Torino Caselle verso le regioni che necessitano di maggiore assistenza e prevenzione
Fino a oggi Leonardo ha supportato le esigenze delle regioni del Nord Est con materiale trasportato a Venezia Tessera, del Sud Italia con vari stop in Puglia, Basilicata e Calabria e delle zone insulari con missioni costanti su Cagliari e Palermo.