L’incontro tra Tenitalia, sindacati e Rsu svoltosi lo scorso 22 gennaio a Genova non ha avuto sulla vertenza del personale degli equipaggi del trasporto regionale non ha avuto buon esito. A comunicarlo sono i sindacati Filt, Uilt, Ugl e Orsa che hanno indetto un’azione di sciopero di ventiquattro ore a partire da sabato 25 gennaio alle 21.
I treni che circoleranno regolarmente saranno le Frecce e i treni a lunga percorrenza mentre per i treni regionali, in Liguria e nelle regioni limitrofe, potranno verificarsi cancellazioni o variazioni, salvaguardando comunque le relazioni a maggior traffico di passeggeri.
Il motivo secondo quanto comunicano in nota i sindacati sarebbe legato al fatto che “la Società ha proposto soluzioni insufficienti alle carenze di macchinisti e capotreno, oggetto di una vertenza aperta dallo scorso agosto, quando in un solo giorno sono stati soppressi 16 treni per evidenti carenze d’organico, conseguenza anche degli errori di programmazione del turn over sulle uscite per pensionamento legate a quota 100”.
“La mancanza di chiarezza – precisano – rispetto al fabbisogno dichiarato che, se confrontato con le consistenze portate al tavolo dall’azienda, determinerebbe addirittura un inspiegabile esubero di personale, che mal si concilia con il continuo ricorso allo straordinario, le ferie accumulate e il rifiuto di concedere part time ai richiedenti. In assenza di soluzioni adeguate, come per esempio l’assunzione di macchinisti già patentati, la cui formazione richiede 18 mesi, durante la prossima stagione estiva il personale sarà costretto nuovamente a sacrifici enormi”.
Nonostante gli appelli della Regione al senso di responsabilità delle parti, per garantire un adeguato trasporto ferroviario in una regione martoriata dai noti problemi alla viabilità stradale, Trenitalia, dopo aver sottoscritto un contratto di servizio della durata di 15 anni secondo i sindacati continuerebbe “a sottovalutare l’importanza di un servizio di qualità in Liguria”.