La Liguria rientra nella top ten delle regioni italiane dove le compravendite immobiliari sono aumentate di più tra il 2017 e il 2018 (+7%), e un ulteriore aumento, nell’ordine di circa il 10%, è previsto per il 2019. È quanto risulta dal Rapporto 2019 sul mercato immobiliare residenziale della Liguria, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Casa.it.
Secondo il rapporto la regione, che costituisce circa il 3,7% del mercato italiano con poco più di ventimila compravendite, dovrebbe mantenere un andamento parallelo a quello nazionale, con un aumento delle compravendite più accentuato fino al 2020, quando le compravendite dovrebbero superare quota 25mila. Lentamente i volumi dovrebbero tornare ai livelli pre-crisi, superando anche i valori del 2007.
Sul fronte dei prezzi medi nominali si assiste a una ripartenza positiva: dopo il lieve calo del 2016, a livello regionale si registra un andamento all’insegna della stabilità con piccoli scostamenti al ribasso, e l’anno in corso dovrebbe chiudersi con una crescita dello 0,5%, rispetto alla media nazionale che si prevede rimarrà invariata. Aumenti più consistenti delle quotazioni si avranno a Genova, che si stima in crescita dell’1,5%, mentre Imperia arriva allo 0,8% e Savona si ferma allo 0,4% rispetto al 2018. A La Spezia le quotazioni non subiranno variazioni.
A Genova nel 2018 l’offerta di metri quadri sul mercato ha toccato quota 965.000 mq (+18,8 per cento rispetto al 2017), con una superficie transata complessiva di 676.000 mq (+4% rispetto al 2017). Soffre l’edilizia, che non riesce a ripartire con nuove costruzioni, salvo qualche eccezione. Per l’edificazione di nuove unità residenziali, in particolare, si sceglie spesso la zona che si estende nei quartieri marittimi della fascia semicentrale.
Sul fronte dei prezzi, nei primi sei mesi del 2019 i quartieri migliori sono stati Valle Sturla, con il +6,5% sul 2018 e Sturla-Quarto dei Mille con un +6,1%. La peggiore performance è stata registrata da quartiere centrale di Cantore che segna una diminuzione delle quotazioni del 6,1%.
Nel 2018 a Imperia la superficie di immobili sul mercato ha toccato i 65.000 mq, facendo registrare una crescita del 10,2% rispetto all’anno precedente, così come i volumi di transazione che sono risultati in aumento dell’11,4 per cento. Sul fronte dei prezzi nei primi sei mesi del 2019, i quartieri che hanno registrato le perfomance migliori sono stati Borgo San Moro (+3,2%) e Oneglia Cascine (+ 3,1%), mentre il quartiere che ha registrato il calo più consistente rispetto è stato Oneglia Periferia (- 4,7%).
Alla Spezia dal punto di vista dei volumi l’offerta è cresciuta del 4,3% nel 2018 arrivando a 97.000 mq, mentre le superfici compravendute sono rimaste stabili e si attestano a 68.000 mq. Nei primi sei mesi del 2019 le zone che hanno registrato una crescita dei prezzi medi sono state il Centro storico-Europa (+3,7%) e Kennedy-Ospedale (+2%). La peggiore è la zona Pianazze-Zona Industriale Sud con un calo di circa 6 punti percentuali.
I volumi sul mercato di Savona sono cresciuti del 18% nel 2018, raggiungendo la soglia di 118.000 mq, mentre le transazioni hanno coinvolto superfici per 77.000 mq. Lato prezzi, nei primi sei mesi del 2019 la performance migliore è stata registrata dal Centro Storico con un incremento delle quotazioni del 2,4%, mentre il quartiere con la performance peggiore è stato quello di Lavagnola con un calo delle quotazioni del – 6,1% rispetto a quanto registrato nel periodo corrispondente dell’anno precedente.