«Per Piaggio Aerospace siamo entrati in una fase delicata e decisiva. Le tempistiche non sono secondarie rispetto alla soluzione», lo dichiara Antonio Apa, segretario generale Uilm Genova, al termine dell’incontro svoltosi al Mise con le organizzazioni sindacali, evidenziando la necessità di una «rapida soluzione perché altrimenti il rischio reale è la dissoluzione di un asset strategico per il sistema Paese e di 1.200 posti di lavoro che questo territorio non si può permettere».
«Siamo in una fase di stallo − spiega Apa − Ancora non ci sono stati pervenuti i chiarimenti decisivi su questa vicenda e sull’assetto industriale. Anche se il recente accordo fatto dal governo per quanto riguarda l’Eni, nella quale entra anche Mubadala, potrebbe essere foriero di una svolta in una direzione positiva. Piaggio ha una tecnologia strategica per il Paese, può dare uno strumento importante al ministero della Difesa da giocare sullo scacchiere geopolitico europeo. Il vicecapo di gabinetto del Mise, alle obiezioni poste dalla Uilm sul fatto che la legge 140 da un lato, e il dpe della difesa dall’altro ha già previsto lo stanziamento di 766 mln per lo sviluppo del p2hh, ha risposto che non conta solo l’elemento finanziario ma anche l’assetto societario, per questo abbiamo sollecitato il governo alla messa in sicurezza di Piaggio, che può passare attraverso una soluzione forte anche da un punto di vista di assetto industriale. Il vicecapo di gabinetto ha risposto dicendo che il governo è molto impegnato a trovare una soluzione e ha messo in campo il primo ministro».
Secondo Apa, «questo monitoraggio può portare a un piano industriale più credibile anche con un assetto industriale diverso, perché esistono notevoli criticità che vanno affrontate. Abbiamo preso atto della disponibilità del governo a cercare di dare una soluzione in tempi più ravvicinati possibili, sapendo che il tempo non gioca a nostro favore».
Preoccupato Alessandro Vella, segretario generale Fim Liguria: «Restiamo cauti rispetto a quanto emerso al tavolo ministeriale: il governo si è impegnato a trovare una soluzione, ma non è stata data nessuna risposta rispetto al finanziamento per il programma Piaggio Aero che oggi rappresenta l’unica concreta soluzione per mantenere solida l’occupazione. Mentre su un eventuale ingresso di Leonardo non è stato fatto nessun cenno. Restiamo quindi in attesa di risposte certe che possano dare una soluzione industriale e di prospettiva ai lavoratori dell’azienda».
Come si legge nella nota Uilm, «Sono previste delle audizioni nella giornata di domani, Camera e Senato congiuntamente, con l’amministratore delegato di Piaggio e Leonardo, con in seguito l’audizione del ministro della Difesa che si è già dichiarata d’accordo a erogare i finanziamenti».
«Per l’insieme di queste ragioni − dice Apa −il governo si è impegnato a sollecitare il monitoraggio con i soggetti in campo e si è preso l’impegno di convocarci nei primi giorni di dicembre auspicando una soluzione per salvare questa azienda tecnologicamente avanzata. Noi siamo fiduciosi in quanto Di Maio, nell’affrontare alcune situazioni come Ilva e Tagina, ha portato a compimento queste vicende positivamente e siamo sicuri che lo farà anche questa volta».
Per quello che riguarda la situazione lavorativa attuale, Antonio Caminito della Fiom Cgil Genova rassicura: «Abbiamo chiesto che durante questi confronti l’azienda non metta in moto nessuna procedura contro i lavoratori e la risposta è stata affermativa».