Gulli aggiunge un’altra carenza: «La Capitaneria non ha comunicato la chiusura del porto in quei momenti difficili, nella parte marittima, così abbiamo dovuto proclamare lo sciopero al Terminal Spinelli, che in quel momento era l’unico aperto, per garantire la sicurezza dei lavoratori».
Enrico Poggi, segretario generale della Filt Cgil svela che di questo problema si parla da anni: «Almeno quattro. Non si può più attendere. Il porto non deve essere un’isola a sé. Le regole della protezione civile devono valere anche per i lavoratori del porto. Se pensiamo che chi non è riuscito ad arrivare al posto di lavoro è stato sanzionato, c’è qualcosa che non va. Devono esserci regole chiare. Non accettiamo nessuna via di mezzo sulla sicurezza».
Lo sciopero, concordano i rappresentanti sindacali, rappresenterebbe una sconfitta nel non essere riusciti ad attivare una procedura standard, che nel caso entrasse in vigore, sarebbe comunque soggetta a verifiche e cambiamenti in corso d’opera.