Nave Aretusa, unità idrografica costiera della Marina Militare, ha appena concluso la campagna idro-oceanografica 2018 nel Mar Ligure, iniziata a giugno scorso e finalizzata ad acquisire e misurare i parametri chimico-fisici delle acque, con l’obiettivo di aggiornare il database relativo alla documentazione nautica nazionale e ottenere una migliore comprensione degli effetti di mutazione del clima.
La campagna navale 2018 di Nave Aretusa rientra tra le attività che la Marina Militare svolge a favore della collettività e si inserisce nel più vasto progetto di ricerca scientifica Logmec 2018 (Long-term Glider Missions for Environmental Characterization) che vede la collaborazione tra la forza armata e il Centro Ricerche Ambiente Marino dell’Enea.
Nel corso dell’intero periodo, Nave Aretusa ha impiegato le strumentazioni in dotazione, tra cui le sonde multi-parametriche per la misurazione delle caratteristiche chimico fisiche della colonna d’acqua, quali temperatura, salinità e conducibilità, partendo dallo strato superficiale sino alla profondità di circa 1000 metri. I dati così raccolti andranno ad aggiornare e integrare il database dei parametri chimico-fisici del Mar Ligure, permettendo altresì di monitorare il riscaldamento e l’evoluzione delle struttura interna dei mari del nostro Paese.

Nave Aretusa con nave Magnaghi e Nave Galatea è una delle unità oceanografiche della Marina Militare che ogni anno svolgono le campagne idrografiche volte all’aggiornamento della documentazione nautica, alla verifica e definizione dei fondali marini e allo studio dei parametri chimico-fisici delle acque, spesso in collaborazione con enti e istituti di ricerca, mettendo a disposizione la moderna strumentazione e il personale idrografo altamente specializzato e formato dell’Istituto Idrografico della Marina di Genova.