Apertura in calo per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib cede lo 0,3% a quota 20.823 punti, per poi recuperare poco dopo, intorno alle 9,23 (+0,21%). In ribasso anche i principali listini azionari europei: a Francoforte l’indice Dax cede lo 0,56% a quota 12.056 punti. Il Cac 40 a Parigi lascia sul campo lo 0,15% a 5.344 punti. A pochi minuti dall’avvio delle contrattazioni cede lo 0,27% anche il Ftse 100 a Londra.
In Asia, Borsa di Tokyo chiusa per festività.
In evidenza a Piazza Affari, intorno alle 9,24, le aperture di Mediaset (+0,90%), Intesa San Paolo (+0,68%) e Unicredit (+0,57%), mentre cede l’1,66% in avvio Ferrari. Giù anche Leonardo (-1,32%), Exor (-0,98%) e Moncler (-1%).
Si accorcia lo spread tra Btp e Bund che segna, in base alla piattaforma Bloomberg, 246 punti contro i 253 di venerdì in chiusura di giornata. Il rendimento del titolo decennale italiano è al 2,91%.
Quotazioni in lieve rialzo per l’euro in avvio di settimana: la moneta unica europea passa di mano a 1,1629 dollari, lo yen è a quota 130,25.
Per quello che riguarda il petrolio, le quotazioni sono in leggero ribasso anche a fronte di un aumento della produzione Usa. I contratti sul greggio Wti con scadenza a ottobre passano di mano a 68,93 dollari al barile. Il Brent cede 11 centesimi a 77,98 dollari.