Rientra la crisi politica in Germania e le Borse europee chiudono in rialzo dopo il generale ribasso di ieri. Francoforte segna + 0,9%, Parigi +0,7%, Londra +0,6%.
Milano è stata la migliore, con Ftse Italia All-Share a 23.970,76 punti (+1,49%) e Ftse Mib a 21.764,16 punti (+1,57%).
A trainare il listino milanese sono stati Prysmian (+3,85%) nel secondo giorno dell’aumento di capitale da 500 milioni), Telecom Italia (+3,31%) grazie all’effetto indiretto dell’operazione Ck Hutchinson su Wind), Unipolsai (+3,16%), Unicredit (+2,99%), Leonardo (+2,68%) dopo la commessa della Difesa del Regno unito per i sistemi di test e simulazioni per varie tipologie di velivoli militari. Ancora in forte ribasso Recordati (-3,99%) più vicina al prezzo dell’opa che sarà lanciata da Cvc. Su Mediaset (-2,61%) pesa ancora il giudizio di Morgan Stanley sul futuro della tv generalista. Fuori del listino principale spiccano il +3,2% di Juventus in scia alle voci sull’acquisto da parte del club bianconero di Cristiano Ronaldo, il +6,25% di Carige in una giornata in cui è passato di mano circa il 2% del flottante della banca ligure, il -7,36% di Giglio Group, probabilmente dovuto a prese di beneficio dopo il forte rialzo di ieri.
L’euro/dollaro si apprezza leggermente a 1,1657.
Lo spread tra Btp e Bund chiude stabile a 234 punti base, col rendimento del decennale italiano al 2,62%.
Cala dell’1,4% a 72,9 dollari al barile il Wti agosto e dello 0,4%a 77 dollari al barile il Brent.