La Borsa di Milano ha aperto in calo. L’indice Ftse Mib ha cominciato a -1% a 21.411 punti, le vendite sono proseguite nei minuti successivi portando il Ftse Mib a -2%. Nessun titolo in rialzo nel listino principale a guidare i ribassi Mediaset (-4,93%), Saipem (-1,27%) e Prysmian (-2,29%), che ha rettificato il prezzo dei titoli, dopo l’aumento di capitale che parte oggi.
Borse europee anche in calo, i dazi su acciaio e alluminio imposti dagli Stati Uniti sono temuti dall’Europa. In rosso Francoforte (-1,28%), Parigi (-1,11%) e Londra (-0,69%).
Nei mercati asiatici chiusure in negativo: Tokyo ha concluso a -2,2%, ai minimi in 2 mesi e mezzo. Non fanno eccezione le altre piazze.
Sul fronte macroeconomico in arrivo i dati mensili sulla disoccupazione italiana e nell’Eurozona, l’indice Pmi in Europa, Italia e Germania e i prezzi alla produzione in Europa. Dagli Stati Uniti le spese per le costruzioni edili e l’indice Pmi manifatturiero.
Quotazioni del petrolio stabili: i contratti sul greggio Wti sono a 73,42 dollari al barile. Anche il brent è stabile 78,25 dollari.
Nei cambi nessuno scossone sulle quotazioni dell’euro all’avvio: la moneta unica europea passa di mano a 1,1650 dollari (1,1641 venerdì) e a 128,95 yen.
Spread in leggero ampliamento. Il differenziale tra il decennale italiano e tedesco segna 245 punti. Il rendimento è pari al 2,764%.