Chiudono in moderato rialzo le Borse europee, tranne Madrid (Ibex-35 -0,6% a 10.161,4 punti), particolarmente sensibile alla vicenda catalana. Il Cac 40 di Parigi registra +0,27% a 5.386,81 punti, Il dax di Francoforte +0,09% a 13.003,14 punti, il Ftse di Londra +0,02% a 7.524,45 punti.
Milano termina con Ftse Italia All-Share a 24.761,74 punti (+0,16%) e Ftse Mib a 22.379,16 punti (+0,14%).
A Piazza Affari spicca Stm (+4,3%), sui massimi dal 2004, dopo aver chiuso la giornata di venerdì scorso con un progresso di oltre un punto e mezzo percentuale. Il titolo è favorito dalla prospettiva dei conti trimestrali che saranno diffusi giovedì prossimo dal gruppo. In attesa dei dati ufficiali gli analisti mantengono una view positiva su Stn, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 18 euro. Bene anche Italgas (+2,15%), Buzzi (+1,6%), Bper (+1,5%).
Lo spread tra Btp e Bund chiude stabile a 156 punti, poco al di sotto dei 158 di venerdì, con un rendimento sceso sotto il 2% all’1,99%.
Sul Forex debole l’euro in area 1,175 dollari a causa delle incertezze sulla Catalogna. Ben intonato il dollaro/yen a 113,7, con la valuta giapponese frenata dalla conferma alle urne del premier Shinzo Abe. La risalita del dollaro penalizza l’oro, sceso a 1.275 dollari l’oncia, mentre il petrolio oscilla intorno alla parità con Wti e Brent rispettivamente a 51,8 e 57,5 dollari al barile.