Nell’ultimo giorno disponibile per aderire all’offerta di conversione dei bond subordinati di Banca Carige in bond senior, hanno accettato la proposta l’equivalente di 458 milioni di euro di obbligazioni subordinate, pari all’89,8% dei 510 milioni di euro di titoli coinvolti.
Lo comunica Carige nella nota stampa con cui annuncia i risultati preliminari della conversione (Lme) e conferma il raggiungimento dei quorum assembleari per procedere alla conversione obbligatoria di tutti i bond.
Intanto, si legge ancora nella nota, «Barclays, in qualità di Co-Global Coordinator e Joint Bookrunner, è entrata a far parte del consorzio di garanzia, già composto da Credit Suisse e Deutsche Bank, che agiscono in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners, per l’aumento di capitale in opzione deliberato dall’assemblea straordinaria degli azionisti il 28 settembre u.s. A tal fine è stato stipulato con le banche del consorzio un nuovo accordo, sostanzialmente in linea con quanto concordato nel precedente pre-underwriting agreement».
Il regolamento della conversione, ricorda la banca ligure, resta subordinato al buon fine dell’aumento di capitale da 560 milioni di euro che sarà lanciato a novembre, dopo il via libera della Consob.
La seguente tabella indica, alla expiration deadline, gli importi delle obbligazioni esistenti che i relativi investitori hanno offerto in scambio ai sensi dell’offerta di scambio nell’ambito dell’lme.