Banca Carige prevede di lanciare l’operazione di Lme (conversione dei bond subordinati in bond senior) il 29 settembre, all’indomani dell’assemblea che dovrà deliberare sull’aumento di capitale da 560 milioni di euro e l’operazione avverrà attraverso un’offerta pubblica di scambio volontaria tra i subordinati e bond senior di nuova emissione. È quanto si legge nella risposta della banca ligure alla richiesta di chiarimenti da parte della Consob.
L‘operazione di Lme riguarderà bond subordinati per un controvalore di 510 milioni di euro e si articolerà in un’offerta pubblica di scambio (Ops) volontaria tra i subordinati e bond senior di nuova emissione. Contestualmente all’Ops la Banca conferma che “lancerà un’operazione rivolta a tutti i portatori dei titoli subordinati tramite convocazione delle assemblee degli obbligazionisti al fine di deliberare, con le maggioranze qualificate richieste, la conversione obbligatoria dei titoli oggetto della operazione”. In caso di raggiungimento dei quorum assembleari saranno oggetto di conversione anche i bond subordinati degli obbligazionisti contrari all’Lme. Le condizioni e i termini dell’Ops e della consent solicitation saranno definiti dal cda “a valle dell’assemblea del 28 settembre”.
L’aumento di capitale sarà seguito da Credit Suisse e Deutsche Bank. Tra le condizioni poste dai joint global coordinator per trasformare l’accordo di pre-garanzia in un vero e proprio consorzio di garanzia dell’aumento di capitale da 500 milioni di euro di Banca Carige è richiesto l‘esito soddisfacente, per entrambi del risultato dell’Lme in termini di adesioni.