È il primo asilo nido gestito con metodo Montessori in Liguria. Gli Elfi del boschetto è stato inaugurato sulla collina degli Erzelli, all’interno del Great Campus. Il metodo Montessori, che risale all’Ottocento, sta tornando molto attuale perché alcune evidenze scientifiche ne confermano la bontà. «La maestra – spiega la coordinatrice pedagogica Eleonora Rivara – è più un’osservatrice e stimola il bambino alla scoperta e all’autonomia».
Una trentina i posti disponibili, quasi esauriti, per bambini da zero a 36 mesi. L’ambiente è stato studiato ad hoc, gli arredi e i materiali sono certificati dall’opera nazionale montessoriana e i giochi, oltre a essere atossici e sicuri, sono tutti a portata del bambino.
L’asilo si divide in due aree. Il salone grande per i bambini dai 12-18 mesi ai 36 e un’aula più piccola per i bimbi sotto i 12 mesi. La cucina interna, con i pasti preparati sul momento, è un altro punto di forza.
Per Genova High Tech si tratta di un passo ulteriore in termini di servizi dopo il Carrefour e la palestra, ma a breve sono previste altre novità: finalmente è in dirittura d’arrivo la concessione edilizia che mancava per lanciare il bando per trovare chi realizzerà materialmente il parco verde di 30 mila metri quadrati, in stile inglese con wifi per tutti, e già annunciato da tempo: da ottobre a dicembre la raccolta delle domande, a giugno, in ritardo di un anno, l’inaugurazione.
Luigi Predeval a.d. di Genova High Tech, la società che promotrice del Great Campus agli Erzelli, aggiunge: «Il 5 ottobre faremo il rogito con Filse per vendere altri spazi all’Istituto italiano di tecnologia, ma abbiamo altre idee per ampliare gli uffici visto che abbiamo richieste, nell’ambito della costruzione del parco verde».
Proprio l’Iit, che al Great Campus trasferirà le scienze che riguardano l’uomo, ha intenzione di collaborare con l’asilo nido perché, come racconta la ricercatrice Alessandra Sciutti, «capire come i bambini sviluppano le loro capacità percettive e cognitive ci è molto utile nel campo della robotica per esempio. Studi scientifici dimostrano che il tatto è fondamentale per lo sviluppo dell’intelligenza umana e il metodo Montessori è particolarmente adatto dunque. Grazie ai supporti che stiamo sviluppando basati sul tatto e sull’udito, siamo in grado di aiutare le persone non vedenti nell’apprendimento e nella percezione dello spazio circostante».