Borse europee in rosso in questo avvio di seduta, piegate dalle tensioni internazionali (il lancio di un missile nordcoreano che avrebbe sorvolato il Giappone), ma anche dall’euro che ha raggiunto quota 1,20 dollari (ai massimi dal 2015).
Indebolita Milano, che arretra dello 0,59% nel Ftse Mib e dello 0,56% nell’All Share. Cali anche a Londra (-0,5%), Parigi (-0,9%) e Francoforte (-0,9%).
A Piazza Affari pesante avvio per Mediaset (-2,3%), negativi anche Banca Generali (-2%), Azimut (-1,3%), Mediolanum (-1,3%), Telecom Italia, che arretra dell’1,2%. Brillante invece Giglio Group (+4,5%), che annuncia una partnership in Indonesia per la fornitura di contenuti televisivi.
I rischi geopolitici spingono al ribasso anche l’indice Nikkei: Tokyo chiude in calo dello 0,45%. Shanghai leggermente positiva dello 0,08%.
Petrolio in rialzo (+0,7% Wti a 46,88 dollari al barile), dopo la caduta di ieri dovuta alle interruzioni produttive degli impianti nel Golfo del Messico, a causa dell’uragano Harvey, che hanno ridotto la domanda.