Gli agenti del servizio centro storico della polizia municipale di Genova, durante il servizio congiunto di ieri pomeriggio con i carabinieri della stazione Maddalena, hanno elevato la prima sanzione per l’ordinanza che vieta la vendita per asporto e la somministrazione all’esterno dei locali e dei dehor di bevande alcoliche o analcoliche in vetro e lattina dalle 19.30 fino alle 6 della giornata successiva, valida, nella zona di via Turati, Caricamento, Porto Antico e aree limitrofe. La sanzione è stata comminata sia al titolare del punto vendita sia al cliente.
Per quanto riguarda i controlli di più specifica competenza della polizia municipale, nella sola giornata di ieri sono state effettuate anche azioni di contrasto all’abusivismo commerciale su area pubblica e sono state identificate 20 persone tra questuanti e stazionanti nullafacenti e/o dediti al bere (tra questi 12 richiedenti asilo). Inoltre sono stati effettuati controlli specialistici relativi a commercio in sede fissa: sono stati eseguiti, in particolare, 3 controlli relativi a esercizi di vicinato elevando 2 sanzioni amministrative; sono stati controllati un banco vendita e un venditore ambulante di frutta e verdura elevando una sanzione amministrativa con relativo sequestro della merce (piazza Caricamento). Effettuate anche verifiche relative al codice della strada: sono stati controllati 4 veicoli in transito e relativi conducenti elevando 5 verbali e 27 soste. Sempre nella giornata di ieri si è provveduto ad avvisare Amiu di zona per due situazioni relative ad abbandono di rifiuti o criticità relative alla pulizia del sedime di vico del Gallo e carcasse di topi in vico Cavigliere.
«L’input dell’amministrazione comunale è “tolleranza zero” − dice Stefano Garassino, assessore alla Sicurezza del Comune di Genova − La nostra polizia municipale del nuovo servizio centro storico ha ancora una volta dimostrato efficienza e determinazione nel sorvegliare la vivibilità e il rispetto delle regole. Desidero ringraziare anche i carabinieri che ieri pomeriggio svolgevano servizio congiunto con la “Municipale”. Crediamo che i servizi di questo tipo, che siano con i carabinieri o con la polizia di Stato, permettano di effettuare, grazie alle diverse competenze e specializzazioni, i migliori controlli possibili. Le forze dell’ordine hanno la possibilità di verificare subito tramite le loro banche dati, non accessibili alla pm in tutta Italia, i nominativi delle persone oggetto del controllo. La polizia municipale ha una profonda conoscenza del territorio e un’adeguata conoscenza dei regolamenti comunali e delle normative annonarie».
«Il servizio congiunto di ieri, effettuato nelle zone del centro storico e del Porto Antico − prosegue l’assessore − ha permesso di individuare tempestivamente e fermare, in via di Sottoripa, il rapinatore del negozio Tigotà di via Lomellini, ma anche di effettuare una serie di controlli sulle persone dedite al bere stazionanti in via della Maddalena. Sono state 4 le persone identificate, tra le quali 3 richiedenti asilo. Poi ci sono le azioni compiute in autonomia».
L’assessore Garassino sottolinea l’impegno e la tempestività degli agenti della Municipale «che affrontano anche situazioni difficili. Per questo – continua Garassino – riteniamo che le squadre, composte da agenti del territorio del I Distretto, del Commercio e della Pg, debbano avere a disposizione tutti gli strumenti necessari per lavorare in sicurezza e limitare al massimo i rischi. Cominciamo con giubbotti e guanti anti taglio. Abbiamo già provveduto a trasferire al Comando di Pm 3mila euro con i quali acquistare i primi 10 giubbotti che saranno distribuiti il 29 settembre prossimo nel corso della consegna di apprezzamenti ed encomi agli appartenenti alla polizia municipale genovese che si siano particolarmente distinti durante lo scorso anno. Vuole essere un tangibile segnale di attenzione dell’amministrazione nei confronti degli agenti che si impegnano con professionalità nel migliorare la vivibilità, per ora, del centro storico. L’esperimento sta garantendo grandi risultati e lo esporteremo in tutta la città non appena arriveranno i prossimi assunti, necessari a garantire il servizio».