Liguria sul secondo gradino del podio per indice di sportività, dietro solo al Trentino Alto Adige. A dirlo è una ricerca del Sole 24 Ore prendendo in esame, tra i vari parametri, il numero di tesserati Coni in proporzione alla popolazione, le discipline outdoor, lo sport femminile, i risultati ottenuti a livello agonistico e gli aspetti sociali legati allo sport, cioè salute per anziani e bambini. E nell’indice di sportività quest’anno rientra anche lo sport paralimpico, che vede al primo posto del podio proprio Genova, in proporzione alla popolazione e alle dimensioni geografiche: nella classifica generale, il capoluogo ligure è quarto dietro a Trieste, Trento e Livorno.
Prospettive positive per lo sport in generale e per le società sportive liguri, tra cui quelle dilettantistiche che fanno esprimere tutta la sua soddisfazione all’assessore allo Sport di Regione Liguria, Ilaria Cavo: «Complimenti all’attivismo delle società, delle federazioni, degli allenatori e degli atleti – commenta – Lo sport ligure si merita davvero di essere sul podio delle classifiche che, con questo secondo posto, gratificano lo sforzo di tutti. Essere tra le regioni migliori d’Italia dietro solo al Trentino Alto Adige ripaga anche delle scelte fatte e ci dice che siamo sulla strada giusta e che lo sport deve essere incentivato in tutti i suoi aspetti e vissuto come un valore che attraversa la società e da sostenere in vario modo con scelte amministrative che spaziano in vari settori: è stato giusto inserire per la prima volta lo sport nei bandi dell’inclusione sociale del fondo sociale europeo e sostenere, grazie alle risorse messe a disposizione dall’assessorato alla sanità, i Cops (progetti di orientamento sportivo nelle scuole, attivati dal Coni). La classifica dà atto del valore sociale dello sport: l’impegno di Regione Liguria è stato importante, anche a sostegno dei Giochi Paralimpici che si terranno a Genova il prossimo autunno (con i 190 mila euro stanziati con delibera dell’ultima giunta)».
Tornando alla classifica e guardando i posizionamenti delle altre province liguri, La Spezia è al 28esimo posto, Savona si piazza 45esima, mentre Imperia è 48esima. Tra le città meno sportive, Enna, Ogliastra e Agrigento.
Aggiunge Cavo: «I risultati ottenuti sul campo e l’attivismo delle società avevano bisogno di un sostegno anche per gli investimenti sull’impiantistica, bloccati da troppi anni. La classifica ci rafforza anche nella scelta portata avanti dalla giunta di stanziare 2 milioni di euro del Fondo strategico regionale per l’impiantistica. Un primo bando del valore di 500 mila euro scadrà il 25 settembre ed è destinato alle Associazioni Sportive Dilettantistiche (con priorità a chi allena under 16 o disabili) per interventi fino a un valore di 40 mila euro. Un secondo bando verrà attivato a breve con fondi Fesr e sarà destinato a società e Associazioni Sportive Dilettantistiche per interventi fino a 400 mila euro. Regione Liguria di fatto attiverà un fondo rotativo e si farà garante con le banche per attivare mutui, fino a ora difficili se non impossibili da contrarre per le società sportive: si tratta di un aiuto che, anche se non potrà esaurire tutte le richieste nell’immediato, sicuramente attiverà un meccanismo virtuoso che nel tempo, in modo rotativo, aiuterà un settore che da anni aspettava risposte».