“Rimanere agganciati alla ripresa”, il titolo dell’analisi sugli indicatori economici del primo semestre 2017 di Confindustria Genova è il primo, dopo molto tempo, in cui emerge un moderato ottimismo. Il report coincide anche con la prima conferenza stampa ufficiale del nuovo presidente Giovanni Mondini.
«Un aspetto importante – dice il presidente – è che a trainare sia stata l’industria manufatturiera, oltre che il turismo e l’high tech. Inoltre le previsioni sul secondo semestre inducono ulteriore ottimismo».
Guido Conforti, vicedirettore e responsabile del servizio Centro studi di Confindustria Genova, conferma che a livello italiano la ripresa c’è ed è in aumento il commercio mondiale, di conseguenza anche l’export italiano, il quadro macroeconomico sta perciò favorendo un cambio di passo. Questa rinnovata fiducia combinata con le condizioni favorevoli per gli investimenti, stanno facendo migliorare i numeri delle imprese, anche genovesi, rispetto al primo semestre dello scorso anno. A muoversi però non è l’export, ma il mercato interno, che era rimasto fermo da tempo.
Quasi tutti i segni (a parte l’occupazione, che è rimasta stabile e gli ordini estero che calano dello 0,4%) sono positivi: il fatturato con l’Italia aumenta dell’1,9%, quello con l’estero dello 0,3%, gli ordini Italia crescono del 4,3%, i prezzi di vendita dello 0,5%, mentre aumenta anche il costo del lavoro (+1,9%).
Il manifatturiero registra un picco di +9,5% di ordini dall’Italia, mentre calano quelli dall’estero (-0,9%). Il comparto non era trainante dal lontano 2009. Tra i settori in ascesa l’elettronica (automazione e telecomunicazione), la chimica e la farmaceutica, l’alimentare, l’impiantistica e la manutenzione, la cantieristica navale e persino tutto il settore cartai, editoria e grafica. In calo invece l’industria metalmeccanica, le aziende tessili e dell’abbigliamento, la plastica e la gomma.
Bene anche il porto per quanto riguarda il traffico containerizzato e convenzionale (+12,8%), mentre sono in calo le rinfuse solide (-17,4%) e quelle liquide (-9,8%). In totale comunque il tonnellaggio delle merci è cresciuto del 6,1%, i container del 13,3.
Scendono (ma era previsto) i movimenti dei passeggeri: -11,9% per le crociere, -6% per i traghetti. Anche i traffici dell’Aeroporto Cristoforo Colombo sono in leggero calo: -2,9% di movimenti totali degli aeromobili, -1,9% i passeggeri in transito.
«Non avevo mai sentito parlare di Aeroporto così tanto come gli ultimi 12 mesi – rileva Mondini – inizialmente si pensava che la mancata crescita fosse dovuta alla città, che non fosse sufficientemente attrattiva, ora invece la percezione è cambiata e ci aspettiamo di più. Per questo la governance, mancata per tanti anni, è necessaria. Con l’investimento di Fly Valan, questo nuovo vettore che avrà base a Genova e la collegherà con Trieste, Zurigo, Ginevra, Barcellona e Bruxelles e il nuovo collegamento Lufthansa per Francoforte, il trend può essere invertito. Ci attendiamo molto da questo nuovo cda, fatto di persone competenti».
Minime le variazioni del terziario avanzato, con un lieve incremento di occupati in organico (+0,5%).
I numeri del turismo sono ancora i migliori di tutti gli indicatori complessivi: +17,7% il fatturato Italia, +10,3% i prezzi di vendita, +10,3% il costo del lavoro, +1,4% gli occupati in organico.
La sanità privata registra una battuta d’arresto: il fatturato cala dell’1,6%, i prezzi di vendita del 4,3%, le prestazioni dello 0,5%, aumentano però gli occupati in organico (+0,3%).
Le aspettative per il secondo semestre 2017 sono molto buone: le aziende che hanno risposto al sondaggio di Confindustria complessivamente prevedono un aumento del fatturato del 3,9%, degli ordini del 4,5%, delle esportazioni del 9,6% e degli occupati in organico del 3,7%. «Sono oltre 200 le imprese che hanno risposto al nostro questionario – assicura Conforti – rappresentano il 23% del totale degli addetti, quindi una buona indicazione».