Attivare un tavolo permanente sui patti d’area, potenziare lo sportello Civ, un confronto sul calendario annuale delle manifestazioni. E ancora, convenzioni con Genova Parcheggi per chi, per lavoro, si sposta in città e, in ottica turistica, una Genova Card che comprenda trasporto pubblico, musei e altre attrazioni del capoluogo. Sono sono alcune delle richieste che i vertici di Ascom Confcommercio hanno avanzato oggi durante l’incontro voluto dall’assessore al Commercio e Turismo del Comune di Genova, Paola Bordilli, che ha garantito totale disponibilità all’ascolto e al dialogo, promettendo il ruolo di facilitatore dell’amministrazione comunale.
Particolare attenzione è stata posta proprio al ruolo dei Civ, come ha sottolineato Ilaria Natoli, vicepresidente Consulta dei Civ Ascom, che ha precisato quanto essi rappresentino «una risorsa importantissima per la nostra città», chiedendo quindi «il potenziamento dello Sportello Civ in termini di risorse e il rafforzamento delle agevolazioni: l’obiettivo è quello di legittimarne l’operato in Comune a livello multi-settore in modo da superare rigidità burocrazia e ritardi».
Per ciò che riguarda le manifestazioni, secondo il presidente Fiva Confcommercio Genova Carlo De Barbieri, occorre fare una riflessione approfondita sulle “manifestazioni straordinarie” e su tutte quelle organizzate da soggetti provenienti da altre Regioni: «Le aziende ambulanti che noi rappresentiamo, soprattutto quelle riferite ai mercati settimanali, lamentano la continua presenza di “mercati” veri e propri organizzati soprattutto nei fine settimana – spiega – A questo si aggiunge la situazione difficile in cui oggi vivono le nostre aziende e la necessità di rivedere le tariffe di occupazione suolo pubblico dei mercati e delle fiere cittadini».
Roberto Macconi, consigliere di Federmoda Ascom, chiede all’assessore che «non vengano organizzati eventi importanti in città in occasione delle date di inizio dei saldi, sia estivi che invernali, considerando i primi giorni dei saldi come degli eventi veri e propri e concentrando ogni risorsa possibile per attrarre persone anche da fuori Regione e trasformare in quei giorni Genova in una meta per lo shopping di qualità».
Problema a cui devono far fronte tutte le categorie, infine, quello dell’abusivismo. Ne hanno parlato soprattutto Mafalda Papa, membro di giunta Ascom, e Gianni Petrelli, presidente dell’Associazione Enoteche Vini e Liquori Fepag: «Se da un lato – dice Petrelli – i pubblici esercizi vengono considerati importanti e strategici per promuovere il turismo del nostro territorio, per valorizzare i prodotti della filiera agroalimentare e per il loro ruolo sociale, dall’altro si trovano spesso a dover subire forme di concorrenza sleale. È il caso di circoli privati, sagre, home restaurants, per esempio, che dequalificano l’offerta e disorientano il consumatore». Incalza Papa, ribadendo il principio sostenuto dall’associazione “stesso mercato, stesse regole”: «Non ci spaventa un mercato più competitivo, ma chiediamo che tutti siano tenuti a offrire le medesime garanzie, ai turisti, ai lavoratori, alla collettività».