Gli adempimenti tecnici e i risvolti operativi necessari a realizzare il piano di rilancio messo a punto dal nuovo ad Paolo Fiorentino e la cessione dei crediti deteriorati ancora detenuti da Banca Carige saranno in discussione nella seduta del cda dell’istituto di credito ligure programmata per oggi, inizio alle 11.
Il piano di rafforzamento patrimoniale di 700 milioni di euro, da ottenere con un aumento di capitale di 500 milioni e cessioni di asset per 200 milioni, è stato deliberato: ora occorre definire gli adempimenti tecnici e operativi necessari a metterlo in pratica. Il board dovrà anche occuparsi della cessione degli npl. I primi 938 milioni di euro sono già stati deconsolidati tramite Gacs, il prossimo passo sarà la cessione, entro l’anno o al più tardi all’inizio del prossimo, di una seconda tranche di circa 1,2 miliardi. Resterà ancora un pacchetto di altri 1,2 miliardi che verranno affidati a una struttura interna dedicata. Anche al potenziamento di questa struttura sta lavorando il nuovo ad.
Il cda oggi dovrebbe anche cooptare il suo quindicesimo membro. È probabile che la scelta cada su un nome proposto dal secondo azionista della banca, Gabriele Volpi, che aveva perso due suoi rappresentanti, usciti dal board dopo il loro voto contrario sulla sfiducia al predecessore di Fiorentino, Guido Bastianini.
Non sembra prevista per oggi la convocazione dell’assemblea straordinaria che dovrà
deliberare il rafforzamento patrimoniale.