Dopo il forte calo di ieri la Borsa di Milano non cambia passo in apertura: il Ftse Mib cede in avvio lo 0,58% a 20.663 punti. Cali generalizzati, soprattutto tra i bancari: Unicredit (-2,39%), Telecom Italia (-2,13%, si attende il verdetto della Commissione europea su Vivendi, che di recente ha strappato la maggioranza societaria) e Banco Bpm (-2,06%), positivi invece Italgas (+0,96%), Banca Mediolanum (+0,47%) e Snam (+0,25%).
Avvio negativo anche per le Borse europee, Francoforte e Londra cedono lo 0,4%, Parigi lo 0,9%.
Sul fronte macro in mattinata si attende il dato sulla fiducia dei consumatori e delle imprese di maggio dell’Eurozona e i prezzi al consumo in Germania dello stesso mese, mentre in Italia l’Istat diffonde i dati sui prezzi alla produzione dell’industria di aprile.
Incertezza nei mercati asiatici, Tokyo ha recuperato sul finale le perdite (-0,02%) sostenuto dallo yen.
Il petrolio è in lieve rialzo: 49,91 dollari per il barile Wti e 52,19 dollari per il Brent.
Nei cambi euro in calo contro il dollaro a 1,1111 da 1,1174 della vigilia. Contro lo yen la moneta unica vale 123,22.
Lo spread tra il Btp e il Bund sale ancora in avvio di seduta e si porta sopra i 190 punti (190,1) con un rendimento al 2,18%. Ieri il differenziale tra i due titoli decennali aveva aperto in rialzo a 178 punti e chiuso a quota 188.