In Liguria la pubblica amministrazione locale spende circa 8 euro in media per abitante in ict (information and communications technology), collocandosi così al 4° posto assoluto. È quanto risulta da un’analisi di Dedagroup presentato al Forum PA 2017. Dall’analisi emerge un’ampissima variabilità tra le diverse amministrazioni: la spesa corrente media regionale in informatica oscilla da un minimo di 3 euro per abitante (Friuli-Venezia Giulia) a un massimo di 9 euro (Valle d’Aosta).
Secondo Dedagroup sono più di 1.100 i Comuni italiani che spendono in it più di 15 euro per abitante e di questi solo 17 sono enti locali sopra ai 50.000 abitanti. Accanto a casi di eccellenze it con alti trend di spesa in relazione all’elevato livello di servizi digitali sono riscontrabili situazioni di inefficienza su cui è possibile intervenire sensibilmente in ottica di risparmio.
Nel complesso in Italia, “il quadro che emerge suggerisce la possibilità di elaborare una strategia di risparmio in linea con gli obiettivi del livello nazionale ma anche pienamente condivisibile e sostenibile dal sistema delle autonomie locali. Un approccio che ad esempio, punti con forza sul Cloud, evitando però di riproporre vecchie logiche e frammentazioni del passato, per riprogettare la pa digitale spingendo verso l’integrazione dei sistemi”.
Dedagroup, con un fatturato di 230 milioni di euro, oltre 1.600 collaboratori e più di 3.600 clienti è uno dei più importanti attori dell’information technology italiana. Ha sede centrale a Trento.